Alberoni Gianni

  • Come fondatore di Abitel Ascensori, in oltre trent’anni, lei non si è mai sottratto alla complessità. Quanto è stato importante puntare su prodotti e metodo di lavoro italiani per affrontare questo momento particolare?

  • In oltre trent’anni di attività, Abitel Ascensori ha maturato una grande esperienza nel settore degli elevatori sia per i privati che per le imprese, rispondendo alle più svariate richieste…

    Un’esperienza di trent’anni significa una dimestichezza con il prodotto che consente di studiare e realizzare pezzi unici, proprio come avviene per gli abiti sartoriali. Sicuramente la nostra è una piccola azienda, che non può competere nel mercato dei prodotti di largo consumo, ma si rivolge a un mercato di nicchia, che ha come caratteristica proprio ciò che ha reso famoso il made in

  • Lei lavora da oltre trent’anni nel settore dei sistemi di sollevamento – ascensori, montacarichi e piattaforme elevatrici. Nel 1996, ha fondato la Abitel. Quali sono stati i motivi che l’hanno portato a questa nuova esperienza imprenditoriale?

    Abitel è nata per dare una risposta all’esigenza della clientela di avere un interlocutore unico per l’installazione di un ascensore in una casa o in un condominio. La consuetudine era quella d’interpellare diverse realtà produttive, come il progettista, il direttore dei lavori, il fabbro, il muratore, l’elettricista e l’ascensorista.