Ugliola Michele

  • Io credo che l’eternità terrena, senza voler disturbare quella sublimata e religiosa dell’anima, stia nelle opere che si sono compiute in vita, positive e negative. Purtroppo è più facile dare risalto agli uomini e ai fatti negativi succedutisi nelle epoche, che non ai tanto più nobili e numerosi personaggi positivi che con le loro opere hanno migliorato nel tempo la nostra esistenza e le nostre qualità umane ed etiche. Così oggi è tanto più facile parlare di rari episodi di malasanità, di medici dissennati e incapaci, che non dei tanti successi della terapia, dell’intervento e della

  • È sorprendente come le parole di per se stesse, così come i profumi, i colori e le immagini, al di là del loro significato, suscitino sensazioni che vanno ben oltre, appunto, il loro semplice significato.

    Ad esempio, vocaboli come sauna, panorama, frittura, grappa, gelato, gardenia, velluto non solo ci riportano all’oggetto che rappresentano, ma immediatamente, sia pure in modo parzialmente inconsapevole, evocano una forte sensazione che ci accosta più concretamente a ciò che solo verbalmente citiamo.

    E non si tratta di vocaboli cacofonici o onomatopeici. Il nostro cervello è

  • Ringrazio Carlo Marchetti e l’amico Sergio Dalla Val per quest’invito che mi onora molto, anche perché Il cuore (25 maggio 2005, Bologna) non è solo un convegno scientifico, ma si estende agli aspetti etici e filosofici dell’arte medica. Anche per questo il convegno potrebbe intitolarsi Il cuore e la sua cura: la scienza medica tra etica corrente e utilizzo delle risorse economiche. È molto arduo oggi aggiungere nuovi contributi a quanto viene detto dai tecnici della cardiologia, tuttavia, alcuni punti possono essere rivisitati. Il cuore e la sua cura hanno un significato

  • Mi preme innanzi tutto ringraziare per l’invito ricevuto a partecipare a questa serata che mi ha dato motivo per alcune riflessioni. Preciso che fino ad alcuni mesi fa svolgevo la mia attività di medico in una unità cardioangiologica distrettuale dell’Azienda USL di Bologna, tutt’ora svolgo la mia attività come angiologo e seguo mediamente settemila pazienti vasculopatici all’anno, anche come consulente presso la casa di cura “Villa Torri” accreditata dalla Regione per la Cardiochirurgia.

  • Il libro di Lucien Sfez, La salute perfetta, si legge molto volentieri, perché racconta eventi e li commenta in maniera estremamente dinamica e divertente. Posso citare un aneddoto, in riferimento a quello che scrive Sfez: oggi ho visitato una signora che molti mesi fa pesava centosettantacinque chili e ora è calata a novantasei. Il successo della sua dieta consiste nel fatto che si è fatta asportare una quota di stomaco (si chiama gastroplastica), per cui la sua capacità di alimetarsi è ridotta. Sono molto perplesso riguardo a queste tecniche, perché per