Al Mureden Nabil

  • Gli italiani amano la Siria, di cui condividono la storia, come testimoniano i ritrovamenti archeologici di epoca romana. Il contributo della Siria è considerato, anche dagli accademici, talmente vicino all’Italia che un intero corpo cattedratico dell’Università La Sapienza ha deciso di dare la laurea ad honorem alla moglie del presidente siriano Bashar al-Assad, spiegando che la Siria è considerata parte dell’Italia. Questo episodio testimonia dell’ottimo rapporto che il presidente e sua moglie hanno con il mondo europeo. 

  • Ritengo che la prevenzione sia importantissima nell’affrontare i tumori. Per questo devo dire che io – che sono originario della Siria, ho studiato in Italia, dove mi sono laureato, e pratico come medico – testimonio di un lavoro di prevenzione che, a mio parere, qui è molto valido. Tanto che ho cercato di portare l’esperienza italiana in Siria. Sto promuovendo un metodo di cooperazione con la Siria, tra l’Università “La Sapienza” e il Centro Tumori di Roma, da una parte, e l’Università di Damasco, dall’altra. Attraverso questo lavoro di cooperazione avviene il

  • Ringrazio Sergio Dalla Val e Carlo Marchetti per la fiducia che mi hanno dato e per l’impegno che mi hanno fatto assumere. Da trentacinque anni presto servizio come chirurgo all’ospedale di Budrio, di cui sono stato direttore, e lavoro anche in una struttura privata. Vorrei parlare degli argomenti trattati dai relatori che mi hanno preceduto, ma penso che sia giusto parlare anche della salute in Medio Oriente, che sicuramente presenta una situazione migliore di quella dell’Africa. Lo dico non perché sono del Medio Oriente, ma perché la civiltà e la medicina arabe sono abbastanza note,