Caterina Giannelli

  • Cos’è la disinformazione? Come la si riconosce? In che modo è funzionale ai totalitarismi? Il giornalismo vi partecipa diventandone complice o vittima? L’AI, le cosiddette intelligenze artificiali, come ChatGPT, possono arginarla o la diffonderanno in modo irreversibile?

    Dalla “nobile menzogna” di Platone all’uso spregiudicato degli algoritmi, ogni potere politico, economico, militare, ma anche ogni contropotere, fonda sulla comunicazione e sul suo controllo la propria strategia di dominio, facendo leva sulla paura dell’ignoto, sul bisogno di

  • La follia, la scrittura, i poteri è il titolo del convegno nazionale intorno alla sterminata opera di Francesco Saba Sardi, del quale quest’anno ricorre il centenario della nascita. Fra i più straordinari ma anche fra i più misconosciuti autori del Novecento, Francesco Saba Sardi è autore di capolavori della saggistica come Sesso e mito, Nascita della follia, Il Natale ha 5000 anni, Il grande libro delle religioni, Dominio. Potere, religione, guerra, ma anche della narrativa come Il dottor Sottile, Orellana e Poco

  • L’esigenza di organizzare il convegno dal titolo Seniores. L’età, il fare, la città (Bologna, 27 settembre 2022) è nata in occasione della cosiddetta “ripresa”, dopo che, per ben due anni, era accaduto qualcosa di mai avvenuto prima: la chiusura e il blocco di interi paesi stretti dalla morsa delle normative per l’emergenza da Covid-19. All’improvviso, nel silenzio di strade e piazze deserte, i telegiornali hanno incominciato a trasmettere immagini di bare in successione, divenendo spettacolo della morte. Nello sconcerto generale per l’inarrestabile infezione

  • Il cervello industriale non è il cervello umano: sarebbe il cervello sottoposto all’idea di morte (secondo Aristotele, tutti gli umani sarebbero uguali perché mortali) e all’idea di fine del tempo (ovvero al decadimento, sulla base dell’idea di usura del tempo). Eppure l’industria non si oppone a noi, a voi, a loro, al pubblico: l’humus nella vita di ciascuno è il materiale del tempo che non finisce, è quando le cose si fanno, e l’humanitas è invece il terreno dell’Altro, ovvero quando, facendo, nessuno può rappresentarsi l’Altro, umanizzarlo secondo la

  • Essenziale per proseguire nel viaggio, l’esperienza non è un bagaglio e non è accumulabile o vendibile. Eppure l’esperienza viene significata a partire da quanto è scartato dal canone ideale, guidato dall’idea di bene, dall’idea unificante. L’esperienza intesa in questi termini è già destinata, e finisce.

  • “A ciascun compagno di viaggio”. Incomincia con la dedica dell’autore al suo lettore il viaggio imprenditoriale di Paolo Moscatti (La mia bussola. L’amicizia, la famiglia, l’impresa, Spirali). Lungo questo viaggio, Paolo incontra la moglie Loretta e il socio Alberto, fino a intraprendere la scommessa dell’impresa, oggi giunta alla seconda generazione, con i figli Marco e Luca. Il libro si presta a differenti letture e concerne ciascuno anche a partire dal proprio racconto intorno alla famiglia, che è la questione aperta, la traccia della vita.

  • Il libro di Pietro Ichino, dal titolo L’intelligenza del lavoro. Quando sono i lavoratori a scegliersi l’imprenditore (Rizzoli), mette in discussione il paradigma del lavoratore inteso come “parte debole” nei confronti dell’imprenditore che offre il lavoro. Che ne è, invece, dei cosiddetti giacimenti occupazionali inutilizzati – si chiede l’autore –, considerate le tante offerte di lavoro delle imprese, sempre più alla ricerca disperata di lavoratori specializzati? E propone un nuovo modo d’intendere il mercato del lavoro, in cui sono i lavoratori a scegliersi l’

  • L’aria leggera inebriava di iodio la carta e perfino il legno della matita da disegno, mentre lievi folate del vento profumato di primavera mediterranea solleticavano le lettere della tastiera del MacBook Air. L’immagine del cielo terso che si apriva sul mare soleggiato del desktop sembrava proseguire oltre il dispositivo, nel cielo immenso della piccola marina salentina. Francesca era fortunata a poter lavorare dal tavolino della terrazza, ombreggiata soltanto dalle altissime palme, che avevano salde radici secolari nel giardino della villa. Altri suoi amici erano rimasti a Bologna,

  • La memoria non consente l’unità. Così accade che della memoria giungano fino a noi dalla Grecia antica miti diversi intorno a Mnemosine, la dea della memoria. Figlia di Urano (il cielo) e di Gea (la terra), dopo aver giaciuto nove notti con Zeus, la dea partorisce le Muse, divinità delle arti, che danzano e cantano in musica e in versi racconti intorno alla nascita del mondo, degli uomini, degli dèi e delle imprese del padre, Zeus. Secondo altri autori, come Pausania, Mnemosine è invece il nome di una delle due fontane site all’ingresso degli Inferi. Bevendo l’acqua da una fonte è concesso

  • Nel libro Il diritto penale totale. Punire senza legge, senza verità, senza colpa (il Mulino), scritto da un fine giurista come Filippo Sgubbi, sono raccolte venti tesi dalla cui lettura risalta come, da alcuni decenni in Italia, sia in atto la metamorfosi del diritto in diritto penale totale: un diritto sempre più rivolto contro l’Altro, orientato più dalla vendetta contro il cittadino che dalla giustizia. Il diritto penale totale riguarda ciascuno, avverte l’autore: “Ad analogo sviluppo penalistico si presta la logica della violenza strutturale: razzismo, sessismo,