Beniamino La Torre

  • Con un fatturato consolidato che nel 2019 ha superato i 30 milioni di euro e circa 300 dipendenti distribuiti in otto sedi operanti in dieci regioni, So.Sel Group è diventato in trent’anni la principale realtà italiana specializzata nella fornitura di servizi esterni a multiutility come Aimag, Acea, Hera, Iren, Ld, Est Energy, Emilia Ambiente, Tea, Sorgea, Tecniconsult, Consorzio Tennacola e altre società che gestiscono servizi di acqua, gas, energia elettrica e ambiente. Com’è incominciata la vostra avventura imprenditoriale? La So.Sel Spa è nata in agosto del 1991, con il servizio

  • Hera, Iren, Aimag, Acea e tante altre municipalizzate in varie città – da Modena a Roma e a Torino – affidano a So.Sel molti loro servizi. Quali sono e quante persone impiegate nel loro svolgimento? Noi ci occupiamo principalmente di lettura, manutenzione, sostituzione, installazione e chiusura dei contatori.
    Forniamo anche servizi di telelettura e gestione delle attività di contact center, front office, back office, fatturazione e servizi operativi erogati attraverso una struttura dedicata al cliente. Tra personale interno ed esterno, abbiamo quasi 400 dipendenti, di cui

  • Negli interventi di Sergio Dalla Val e Anna Spadafora alla conferenza L’amore e la crisi (1° marzo 2011), organizzata dal Lions Club di Sassuolo, da lei presieduto, è emersa un’accezione nuova di economia, non più vincolata al do ut des, ma basata sulla funzione di zero, che quindi non ha più bisogno di avere per dare. L’economista per antonomasia può essere definito l’amore che, come dice il proverbio, “dà quel che non ha, e più ne dà più ne ha”. Come riscontra questo nell’esperienza della So.sel.?

  • Noto per avere risollevato le sorti di alcune aziende che navigavano in cattive acque, cinque anni fa, lei è stato chiamato alla guida della So.Sel., azienda che aveva contribuito lei stesso a far nascere quindici anni prima, a capitale misto pubblico-privato, che offriva principalmente servizi di lettura contatori di gas, energia e acqua alle ex municipalizzate. Qual è stata la scommessa in questo caso, considerando che l’azienda era in buona salute?