Marco Brunacci

  • Da alcuni mesi il distretto ceramico è attraversato da un contenzioso sollevato da un’azienda belga che lamenta nei confronti di numerosi produttori la violazione di un brevetto sull’applicazione simultanea di colore e smalto sulle superfici ceramiche. Purtroppo, molti imprenditori del settore hanno spesso messo a disposizione del distretto le idee che riguardavano il “modo” di produrre piastrelle, senza pensare alla loro tutela…

  • La valorizzazione delle idee di business attraverso la tutela della proprietà industriale sta diventando sempre più un asset irrinunciabile per la direzione intellettuale delle imprese. Lei lo aveva intuito quando ha deciso d’interessarsi a questa materia? Com’è incominciata la sua vocazione?

  • Il numero di brevetti depositati in un anno in un paese è un indicatore importante, perché testimonia come un’economia sia in grado di affrontare le sfide della trasformazione tecnologica, inventando prodotti innovativi, che generano valore, proprio grazie alla proprietà intellettuale. Con il decreto attuativo del 15 febbraio 2022, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato le nuove disposizioni in materia di Patent Box 2022, una misura che consente di rivalutare i beni immateriali (come brevetti e marchi) attraverso un beneficio fiscale. Che cosa può dirci a questo

  • Centinaia d’industrie e d’inventori impegnati nei processi d’innovazione in vari settori e in diverse regioni d’Italia si rivolgono alle vostre sedi di Modena, Perugia e Milano per ricevere consulenze in materia di proprietà industriale e intellettuale. Come hanno risposto i vostri clienti alla contrazione globale del Pil che si è verificata nel primo anno di pandemia?

  • Il titolo di questo numero del giornale è Il tempo pragmatico, ovvero il tempo del fare e dell’innovazione. In un’epoca in cui i mercati e le tecnologie sono in continua trasformazione, in che modo la proprietà intellettuale assume un’importanza strategica come investimento a medio e lungo termine? Se consideriamo per esempio il settore agroalimentare, il nostro paese e la nostra regione vantano realtà industriali di primissimo livello ed eccellenza, con un mercato internazionale consolidato, spesso ancora di proprietà delle famiglie che le hanno fondate. Realtà che hanno

  • Nelle vostre sedi di Modena, Perugia e Milano lavorano professionisti che, con grande competenza ed esperienza, s’impegnano al massimo per ottenere, mantenere, valutare e tutelare beni immateriali – brevetti, marchi, design e diritti d’autore – e per “far volare le idee vincenti” dei clienti, come recita il vostro slogan. Alcuni dei professionisti sono suoi partners. Con quali funzioni? Da alcuni anni ho la fortuna di poter affidare con serenità la gestione della nostra sede di Modena ai miei tre soci ingegneri – Emanuele Luppi, Daniele Grana e Filippo Zoli – che ormai sono in grado

  • Questo numero del giornale s’intitola La vera cura. Quanta cura occorre nella redazione di una relazione brevettuale e perché? I rischi di contraffazione sono sempre più diffusi in tutti i settori di attività, di conseguenza gli studi di consulenza in proprietà industriale sono sempre meglio strutturati per fornire ai propri clienti un servizio di sorveglianza efficiente e puntuale attraverso l’ausilio di banche dati internazionali sempre più evolute.

  • Lo Studio Brunacci & Partners ha instaurato proficue partnership con professionisti di vari paesi (fra cui Stati Uniti e Cina), abilitati alla rappresentanza di fronte agli uffici esteri, i quali, a loro volta, si avvalgono di voi per rappresentare i propri clienti in Europa. È una rete internazionale che dà prova dell’efficacia del vostro operato in materia di tutela della proprietà intellettuale. Non è un caso se la vostra attività è in costante crescita e ha portato all’apertura di una nuova sede a Milano, nel maggio di quest’anno… Prima Modena, poi Perugia e adesso Milano:

  • “Cominciate facendo ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”. Perché avete pubblicato proprio questa frase di San Francesco di Assisi nella homepage del vostro sito?
    Sono molto legato ad Assisi, dove sono nato e dove sono cresciuti i miei genitori, e questa frase rappresenta un insegnamento di vita che accompagnerà sempre la nostra comunicazione, perché esprime perfettamente ciò che avviene spesso in un’impresa: l’imprenditore dopo mesi, anni di ricerca giunge all’improvviso e quando meno se lo aspetta all’invenzione