Aldo Zechini D'Aulerio

  • La difesa delle piante d’interesse sia agrario che ornamentale dalle malattie diventa ogni anno più difficile in quanto, di fronte alla diffusione di microrganismi patogeni sempre più agguerriti, bisogna garantire ai consumatori qualità del prodotto e sicurezza sulla salute.

    In particolare per le colture d’interesse alimentare – fruttiferi, orticole, piante officinali – è sempre più sentito il problema dell’accumulo dei residui chimici nei tessuti vegetali dovuto all’uso di fitofarmaci di sintesi che negli ultimi quarant’anni hanno avuto un impiego estremamente elevato e molto spesso

  • Come ambientalista, ho letto con molto interesse il libro di Sergio Mattia (L’ambiente, la città, i valori) e mi sono soffermato soprattutto sulla seconda parte, quella che evidenzia i danni che l’attività dell’uomo, che io considero a volte eccessiva e un po’ estremizzata, ha prodotto in questi ultimi trenta, quarant’anni sull’ecosistema. Un’attività che, pur giustificata da motivi economici e dalla necessità di migliorare la qualità della vita, ha però creato profondi turbamenti in tutto il nostro ambiente ed è sfociata in problemi generali che possono essere riassunti