Turismo

  • Intervista di Carlo Marchetti

    Immersa nel verde della campagna bolognese, Casa Tovo è un’oasi di tranquillità e di benessere, a due passi dalla città, che ha conservato il sapore rurale tipico degli antichi borghi colonici.

  • La mitica Villa Cavazza, Corte della Quadra, oggi scenario di feste, cene di gala e convegni a livello nazionale e internazionale, ci parla di una storia che incomincia nel Medioevo, con la navigazione del fiume Panaro, e giunge fino ai giorni nostri. Come si è trasformata la Villa insieme all’area in cui risiede?

  • Intervista di Pasquale Petrocelli

    La Emmepi ha da poco terminato i lavori di costruzione di un nuovo hotel a Bologna, il Savoia Hotel Regency. Può parlarcene?

    ll Savoia Regency è un hotel a quattro stelle, inaugurato il 30 luglio 2006, di proprietà della famiglia Trombetti di Bologna, che ce ne ha commissionato la costruzione. Pensato come punto d’incontro per chi desidera l’eccellenza, è stato progettato dai proprietari per offrire il massimo dei comfort, all’interno di un ambiente raffinato che riprende lo stile

  • Non c’è politico, giornalista, operatore turistico che non auspichi, esalti, esiga, ostenti tolleranza e ospitalità. In Emilia Romagna, in particolare, vengono date per scontate: gli amministratori pubblici si sono sempre proclamati alfieri della tolleranza, mentre l’industria turistica, dalle città d’arte agli alberghi della riviera romagnola, ha dipinto l’ospitalità come una virtù naturale degli abitanti di queste zone.

    Eppure, proprio in Emilia Romagna, emergono segnali inquietanti: dalla crisi del turismo nella riviera adriatica ai provvedimenti di ordine pubblico, con le

  • Intervista di Anna Spadafora

    Lei lavora da ventiquattro anni, sette come direttrice, all’Hotel Canalgrande, palazzo d’epoca (XVI secolo), da sempre centro dell’ospitalità alberghiera nel cuore di Modena. Anni di esperienza con una clientela internazionale. Non è facile.

  • "Il silenzio e la solitudine atta alla meditazione e al riposo dello spirito…”, così scriveva in un suo appunto Ferdinando II di Borbone  nel 1789, quando osservava il luogo, poco distante dal Palazzo Reale di Caserta, dove aveva deciso d’intraprendere la costruzione della tessitura di San Leucio. Ritengo che i luoghi e le persone si cerchino e, quando si ritrovano, si accende un desiderio di consolidare e di esprimere questo rapporto.

    Il senso di benessere, la percezione di essere in armonia con i luoghi e quanto li circonda, lo stato di serenità, il silenzio, la luminosità, il

  • L’icona non è la stessa fra Roma e Atene, o fra Roma e Costantinopoli, o anche fra Milano e Costantinopoli, quando Milano era capitale dell’impero, all’epoca di sant’Ambrogio. Sant’Ambrogio e sant’Agostino erano venuti a Milano, nella capitale. L’icona non è la stessa neppure fra Roma e Mosca, fra Roma e San Pietroburgo, come non è la stessa fra Roma e Berlino, o fra Roma e Londra, fra Roma e Parigi.

    L’icona, per sant’Agostino, è l’immagine che si rivolge all’inimmaginabile, all’inopinabile, all’incredibile, al dogma. E diviene dogma attraverso la scrittura. È l’immagine che si

  • Intervista di Sergio Dalla Val

    Quali sono i problemi che stanno frenando l’impresa turistica?

  • A Campogalliano, importante nodo autostradale facilmente raggiungibile da ogni parte d’Italia, il Museo della Bilancia (oltre 10.000 reperti tra oggetti e documenti) compie quest’anno tredici anni e, nella sua vocazione di conservatore di una tradizione locale illustre – a tutt’oggi Campogalliano emerge nei mercati mondiali per la produzione di bilance – che lo propone nella sua unicità di contenitore e centro specializzato nel documentare l’evoluzione dello strumento attraverso il tempo, festeggia l’anniversario della sua nascita promuovendo giornate di festa e