Marek Halter

  • Per essere adirati occorre essere ottimisti. Seneca condanna l’ira nel suo libro De ira. È vero, l’ira, dai greci in poi, è una sorta di malumore che si esprime contro i nostri vicini e i nostri familiari e che può portare alla violenza. Ma io appartengo a un’altra tradizione, che non è quella greca, ma quella giudaico-cristiana, in cui l’ira fa risvegliare le coscienze e mostra le ingiustizie del mondo a coloro che non le vedono. Il profeta è adirato. Gesù Cristo – anche se io non sono Gesù Cristo –, quando scacciò i mercanti dal tempio, era adirato.

  • Nel suo libro La mia ira (Spirali), nel capitolo Sberleffi d’altro mondo, sull’altermondialismo, lei dice che un conto è l’ingiustizia e un altro è combattere l’ingiustizia con altra ingiustizia. In che senso il movimento dei no global propone un’altra ingiustizia?