Gianni Prandi

  • Come tutte le emittenti nate nella seconda metà degli anni settanta, Radio Bruno è sorta esclusivamente sulla spinta del volontariato e dell’entusiasmo. Non c’era nessun progetto editoriale, nessun progetto industriale a tenerci uniti, ma soltanto la passione per la musica e forse la volontà di protagonismo, l’idea di sentirsi importanti, perché la gente poteva ascoltarci attraverso la radiolina. Organizzavamo i turni in base al nostro tempo libero, non c’erano soldi per retribuire le prestazioni. Se si vuole avere un’idea dell’humus della nostra radio, basta guardare