Nadica Milenkovic

  • L’educazione secondo il discorso occidentale si basa sull’osservazione. Non a caso, la pedagogia raccomanda di “fare osservazione”. Dopo la mia tesi di laurea, dal titolo: Culture dei bambini nella prima infanzia. Un’esperienza di osservazione partecipante al nido, ho proseguito la mia ricerca esplorando le implicazioni del significante “osservazione”, mutuato dal metodo antropologico di fine Ottocento che si fondava sull’osservazione di varie etnie, delle cosiddette culture “primitive”. L’osservazione procede dalla classificazione stabilita sulla base di standard ideali

  • Nella mia ventennale esperienza di educatrice e oggi anche di direttrice di asilo nido, il Piccolo Gruppo Educativo Giardino del tempo, ciascuna giornata si svolge lungo dispositivi differenti e vari, dispositivi organizzativi, nutrizionali e formativi. Ciascuno di essi esige il gioco. Sono dispositivi pragmatici e di ricerca, in cui emerge come il gioco e il lavoro non si oppongano, ma siano due aspetti dell’arte, essenziale per l’insegnamento e l’istruzione.

  • Il Giardino del tempo è il nuovo servizio per la prima infanzia – aperto ai bambini di età compresa tra i 9 mesi e i 3 anni e alle famiglie – basato su un progetto educativo che si avvale della parola, della ricerca e del fare. In cosa consiste?

    Il Giardino del tempo è una società strutturata secondo il modello del Piccolo Gruppo Educativo e prende spunto dall’ampia area verde che circonda l’edificio, esso stesso parte del progetto, in cui si svolgono attività di formazione per bambini e adulti.