Arte

  • L’incontro con i quadri di Trotti è avvenuto nell’esposizione sapiente di una mostra nella Villa San Carlo Borromeo. Lo sguardo incontra una pittura singolare: sono ritratti, paesaggi marini e urbani nell’interessante relazione tra figurativo e informale.

  • In qualità di vice presidente dell’A.I.D.D.A. Emilia Romagna, porto i saluti della nostra presidente Sandra Zinelli, attualmente in viaggio negli Stati Uniti, oltre naturalmente ai saluti della presidente nazionale Laura Nucci. L’A.I.D.D.A. è un’associazione di imprenditrici e donne dirigenti di azienda che ha carattere nazionale e internazionale. È un piacere partecipare alla presentazione di questo libro di Millo Borghini, Sofonisba. Una vita per la pittura e la libertà (Spirali), che celebra Sofonisba, una donna che, come si può capire già dal titolo del libro,

  • Sofonisba nasce nel 1535 a Cremona, città che, all’epoca, gode della pace e di una prospera economia, non solo agricola ma anche artigianale e commerciale, forse più della stessa Milano, che con la caduta del Moro aveva perso i magnifici fasti di quella corte. Suo padre, Amilcare, nato nel 1494, è un umanista che mantiene costanti rapporti intellettuali con vari esponenti della cultura, rivestendo anche cariche civili: è infatti per molti anni “fabbriciere”, cioè curatore delle opere pubbliche artistiche che devono abbellire la città.

  • Credo che questo sia un dibattito particolare (Vivere il monumento. Conservazione e novità, Bologna, 28 giugno 2007) perché non accade così spesso che c’incontriamo, ingegneri e architetti, per parlare di aspetti che riguardano il nostro mondo. Vorrei fare una breve precisazione. Insegno Tecnica delle Costruzioni e Costruzioni in zona sismica al corso di laurea in Ingegneria Edile-Architettura dell’Università di Bologna. Dico questo perché insegno a studenti che sono più orientati verso i problemi dell’architettura che non verso i problemi dell’ingegneria, però

  • Mi sento molto fortunato nella mia professione, sia perché ho incontrato ingegneri e architetti di grande valore con cui ho potuto collaborare – io nasco come ingegnere con il desiderio di essere un architetto, e in qualche modo sono riuscito a coniugare queste due attività – sia perché mi sono occupato di oggetti “unici” – castelli, chiese, monumenti – che hanno avuto necessità del mio aiuto.

    Queste esperienze hanno fatto crescere in me un’attitudine positiva nei confronti del patrimonio monumentale e sento una responsabilità che si manifesta nell

  • Sono molto contento che in questo dibattito (Sandro Trotti e Raffaello Sanzio. La celebrazione della vita, Bologna, 16 novembre 2006) sia emersa, a più riprese, la parola “incontro”. L’incontro è innanzi tutto tra la pittura di Sandro Trotti e l’opera di Bachisio Bandinu, Raffaello Sanzio e Sandro Trotti (Spirali), un’opera di scrittura che non solo commenta ma incontra un percorso artistico e costruisce un’interessante cornice di cui dirò più avanti.

  • Siamo felici e onorate di partecipare a questo dibattito sul tema Le donne, l’arte, la scrittura, come fondatrici del laboratorio di restauro Sos Art, nello splendido contesto di Palazzo Malvezzi, sede della Provincia di Bologna, che ci ospita per questa serata. La nostra impresa è principalmente costituita da donne: nel nostro gruppo di lavoro, su quattordici collaboratori, soltanto tre sono uomini. Anche noi, come Sofonisba, che ebbe la fortuna di potenziare e sviluppare il suo talento nell’arte, possiamo ritenerci fortunate come impresa femminile che opera in

  • La riuscita della galleria Fondantico, di cui lei è l’unica titolare, mostra come per la qualità occorrano sia la ricerca culturale e artistica sia l’impresa.

    Mi sono specializzata nella pittura emiliana, senza trascurare, però, gli autori italiani importanti. Acquisisco le opere presso le case private, in Italia, o presso le collezioni private e le aste internazionali, all’estero. Qui, a volte, mi è capitato di trovare opere emiliane sotto denominazione diversa. Una volta acquisite le opere, le studio e le pubblico in un catalogo, curato

  • Nel corso dei secoli e dei millenni, l’arte figurativa si è sempre più specializzata, determinando un mestiere preciso, con le sue tecniche, le sue tradizioni e la sua storia. Dietro l’arte figurativa ci sono centinaia di migliaia di anni di attività umana. Noi lo dimentichiamo, ma sono due milioni di anni che gli ominidi, i nostri antenati, parlano, e noi con loro. Che cosa vuol dire che “parlano”? Vuol dire che muovono il corpo, muovono le mani, incominciano a opporre il pollice alle altre dita, incominciano a usare un sasso per fabbricare un altro sasso. Gesto

  • I pittori dovrebbero stare zitti, almeno così diceva il maestro Luigi Montanarini.

    Il pittore è come un pugile che, davanti a un avversario, non si può difendere con la parola. Allora, mi chiedo che senso abbia l’accostamento di Trotti a Raffaello, che Bachisio Bandinu ha fatto nel libro Raffaello Sanzio e Sandro Trotti (Spirali). Nella tomba di Raffaello a Roma, c’è scritto: “Questi è quel Raffaello per cui madre natura credette d’esser vinta quand’era in vita, e di morire con la sua morte”. Raffaello era la perfezione. Allora l’