Alberto Castagnaro

  • A proposito del titolo di questo nume ro della rivista, I giovani e le imprese dell’avvenire, con le sue innovazioni, Esametal ha sempre dato un contributo all’avvenire, per esempio nella salvaguardia dell’ambiente, realizzando i serbatoi criogenici in alluminio, utilizzati nello sviluppo della tecnologia che sfrutta il potere refrigerante dell’azoto liquido, una grande alternativa al gasolio nei trasporti frigo. La sua attività principale di lavorazioni in alluminio e produzione di silos ha un mercato che si estende dall’Italia al resto d’Europa, all’America, all’

  • Esametal dà un apporto alla civiltà, non soltanto con le lavorazioni in alluminio e la produzione di silos installati in Italia, Europa, America, Africa, Asia e Oceania, ma anche con alcune innovazioni a vantaggio della salvaguardia dell’ambiente. Infatti, è stata la prima azienda in Italia ad aver realizzato i serbatoi criogenici in alluminio, utilizzati nello sviluppo della tecnologia che sfrutta il potere refrigerante dell’azoto liquido, una grande alternativa al gasolio nei trasporti frigo. Come imprenditore, cosa può dirci a proposito del tema di questo numero, L’

  • Esametal è stata la prima azienda in Italia ad aver realizzato i serbatoi criogenici in alluminio, utilizzati nello sviluppo della tecnologia che sfrutta il potere refrigerante dell’azoto liquido, una grande alternativa al gasolio nei trasporti frigo…

  • Oltre a essere direttore generale di Esametal – società specializzata nelle lavorazioni in alluminio e nella produzione di silos installati in Italia, Europa, America, Africa, Asia e Oceania –, lei è stato fondatore (nel 2005) del Consorzio europeo Cryotrucks, nato con lo scopo di diffondere l’impiego del gas naturale liquefatto (LNG) criogenico, come alternativa al gasolio, nel trasporto di merci e nel trasporto pubblico locale e urbano. Il Consorzio ha avviato una svolta storica in cui sono stati coinvolti molti attori, a partire dalle case automobilistiche, che già allora producevano

  • All’obiettivo stabilito dall’Unione Europea di sostituire entro il 2020 il 20 per cento dei combustibili derivati dal petrolio con fonti energetiche alternative Cramaro Italia sta rispondendo da diversi anni, da quando ha avviato il programma Energy, che l’ha vista impegnata in un crescendo di progetti e realizzazioni su larga scala nei diversi settori del fotovoltaico: dagli impianti classici sui tetti a quelli su strutture per parcheggio a quelli su serre agricole e persino su pensiline dei distributori carburanti di cui realizza l’intera struttura. Può fare qualche esempio?
    Tra i

  • Per intendere il valore che lo sport può avere per la salute della società, basta guardare il film di Clint Eastwood Invictus, dove Nelson Mandela, per riunificare il paese, fa leva sullo spirito nazionale attraverso la Coppa del Mondo di Rugby, che dovrà svolgersi proprio in Sudafrica nel ‘95, e sulla vittoria della squadra sudafricana degli Springbocks, bandita dagli anni ‘80 dal campionato a causa delle differenze razziali.

  • Quali sono le novità che Cramaro Italia – leader europeo nelle coperture per il settore dei trasporti e della logistica industriale e nelle pensiline fotovoltaiche – ha presentato all’undicesima edizione del Solarexpo (Verona, 5-7 maggio 2010), la più importante mostra-convegno internazionale nel nostro paese, dedicata alla sostenibilità energetica e alla green economy?

  • Sul numero precedente del giornale, lei notava come la crisi stia portando a una trasformazione radicale del lavoro, che rende sempre più indispensabile “Puntare sull’esportazione del capitale intellettuale che non ha la possibilità di esprimersi in Italia” e, “a tale scopo, le nostre istituzioni dovrebbero promuovere accordi con altri paesi, per portare all’estero le nostre aziende e le nostre risorse umane, dando così una mano ai paesi che ne hanno bisogno, ma soprattutto offrendo agli italiani una speranza e un avvenire che magari oggi non intravedono”. 

    Quali sono

  • Molti ritengono che i problemi di maggiore rilievo che sorgeranno in seguito alla crisi siano di carattere sociale. Qual è il contributo che l’imprenditore può dare in questa direzione?

    Oggi l’imprenditore è chiamato a svolgere una funzione completamente differente rispetto al passato: è lui il vero baluardo nella battaglia per affrontare i problemi sociali, e non lo Stato, basandosi sul principio della sussidiarietà, perché i massimi beneficiari della gestione oculata e dei sacrifici che l’imprenditore compie sono i suoi dipendenti e i suoi collaboratori.

    Dunque l’

  • Oggi lei presiede la Cramaro Italia, azienda leader europea nel settore delle coperture per veicoli industriali e non solo. Ma le sue radici imprenditoriali partono da lontano, se è vero che è stato uno dei soci fondatori di quello che poi è diventato il Gruppo cooperativo paritetico Promozione Lavoro, la più grande società cooperativa di lavoro in Italia, con quasi duemila dipendenti...

    La prima esperienza della cooperativa di lavoro è nata intorno al 1984 – un periodo di grande crisi per le aziende di vari settori –, da un gruppo di amici che aveva una sensibilità