Trentini Luciano

  • In che modo il Centro Servizi Ortofrutticoli si occupa della valorizzazione dei prodotti tipici?

    Valorizziamo non solo i prodotti tipici che, come la pera e la pesca nettarina, hanno ottenuto il riconoscimento IGP, ma anche le produzioni che, pur non avendo un riconoscimento, come il kiwi per esempio, sono di grande interesse economico per la nostra regione. In breve, possiamo dire che promuoviamo l’ortofrutta in generale, con particolare riferimento ai prodotti IGP.

    Quali sono i vostri nuovi progetti di promozione in Italia e in Europa?

  • Il CSO (Centro Servizi Ortofrutticoli) associa le principali organizzazioni italiane di produttori di frutta e verdura, dal Piemonte alla Sicilia, con un occhio particolare all’Emilia Romagna, culla dell’Italian Food. Quali sono i punti di forza che danno all’Italia un ruolo leader nella produzione ortofrutticola?

    Spesso dimentichiamo il valore importantissimo che l’ortofrutta italiana ha sul PIL nazionale. Siamo i primi produttori al mondo di frutta e di verdura e dobbiamo questo primato in particolare all’uva da tavola, ai kiwi, alle pere, a pesche e nettarine, agli agrumi

  • Da dieci anni, il Centro Servizi Ortofrutticoli promuove la valorizzazione dei prodotti tipici regionali. Quali sono i progetti importanti al riguardo?

    Il nostro compito è valorizzare le caratteristiche intrinseche dei prodotti ortofrutticoli e il loro stretto legame con il territorio di produzione, perché la relazione tra vocazione del territorio e qualità è importante. Non a caso, aderiscono al CSO due storici consorzi dei prodotti tipici regionali, il Consorzio della pesca e nettarina di Romagna IGP e il Consorzio della pera dell’Emilia Romagna IGP, che rappresentano due