Passini Daniele

  • I fatti di cronaca che i media hanno raccontato nello scorso anno denunciano la crisi profonda di un certo modello cooperativo, che pure ha contribuito alla ricchezza del paese sin dal suo sorgere, nella seconda metà dell’Ottocento. Lei è fra i fondatori della Cooperativa Saca, di cui è socio da oltre quarant’anni e che ha presieduto negli ultimi venticinque. In tempi di crisi economica globale, Saca registra un trend in crescita costante e continua a essere un modello di riferimento per il settore. Che cosa vuol dire innovare in cooperativa?

  • Nel 1972 lei è stato fra i soci fondatori della Cooperativa Saca, che si è costituita grazie all’intraprendenza dei nove soci iniziali, per offrire un servizio di trasporto privato fra i più innovativi in ambito nazionale, al punto che oggi, non solo conta oltre duecento soci partecipanti, ma è partner prezioso del trasporto pubblico regionale. Come siete giunti a questi risultati?

  • All’assemblea provinciale di Federlavoro/Confcooperative (di cui lei è presidente per l’Emilia Romagna), tenutasi lo scorso aprile, lei diceva che, nei periodi di crisi, il modello cooperativo dà garanzie. Quali sono le caratteristiche di tale modello e le leve che ha messo in gioco in questo momento?

  • Nel numero precedente del giornale, lei faceva appello alle risposte concrete che le istituzioni dovrebbero dare alle imprese, affinché possano meglio governare la trasformazione in atto. In qualità di presidente della SACA, di Coop. E. R. Fidi e, da maggio di quest’anno, anche del consorzio Nuova Mobilità, lei nota qualche novità in questa direzione? 

  • In qualità di presidente sia della SACA sia di Coop. E. R. Fidi, lei sottolinea spesso nei suoi interventi l’attenzione al lavoro come valore e all’etica anche come criterio per una valutazione delle imprese, che non può basarsi soltanto sui numeri. A questo proposito, cosa pensa del problema del ritardo nei pagamenti da parte di grandi clienti in un momento già difficile per le piccole e medie aziende? 

  • Che cosa c’è alla base dell’esperienza Saca, un caso di eccellenza nel settore dell’autonoleggio, che da quasi quarant’anni offre servizi all’avanguardia, con un’organizzazione imprenditoriale che oggi impiega oltre cinquecento persone?

    Alla base di questa azienda c’è la passione. Noi lavoriamo con passione e facciamo le cose in direzione della qualità. È evidente che in questo modo coinvolgiamo anche i nostri collaboratori, che si sentono parte di un gruppo che ha alla base una serie di valori come la responsabilità – la quale, poiché siamo una cooperativa, è anche