Bagni Ermi

  • Quest’anno lei si avvia alla conclusione della sua carriera lavorativa e, dopo undici anni alla direzione del Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi e sette di Piacere Modena, lascia il testimone a Giacomo Savorini. I traguardi che il Consorzio ha raggiunto in questi anni sono la prova del suo impegno assoluto per la valorizzazione in tutto il mondo non soltanto della qualità del prodotto, ma anche della cultura di un territorio e della tradizione di cui il Lambrusco è frutto… Quest’anno il Lambrusco di Sorbara, il Lambrusco Salamino di Santa Croce e il Lambrusco

  • Se pensa a Modena, cosa le viene in mente?
    Penso a una collettività che è capace di accogliere anche la differenza, a una realtà che produce eccellenze in ambito agroalimentare e tecnologico, ma anche artistico e musicale, tanto nella lirica quanto nel rock. Io amo il rock e l’anima rocker di chi, in modo disinteressato, si rivolge alle persone con amicizia, proprio come dice papa Francesco.
    Questo per descrivere l’approccio alla vita che è insito nel brand “Piacere Modena”. Piacere Modena è il brand della società Palatipico Srl (di cui lei è direttore) a cui

  • Nell’ambito delle attività volte a favorire l’internazionalizzazione delle imprese modenesi, Palatipico Modena e PROMEC Azienda Speciale della Camera di Commercio di Modena, in collaborazione con la Camera di Commercio Italo-Costaricense di San Josè, hanno partecipato all’evento EXPO ITALIA 2013, che si è svolto a San Jose (Costa Rica) dal 7 al 10 ottobre 2013. Qual è stata l’accoglienza per i prodotti agroalimentari DOP e IGP modenesi?

  • Mentre erano in corso le Olimpiadi, domenica 5 agosto alle 19.00 è stata inaugurata al centro di Convent Garden, nella strada più antica di Londra, la Goodwin’s Court, la manifestazione Benvenuta Italia Street. Lei era presente al taglio del nastro, in qualità di coordinatore del Consorzio Piacere Modena, insieme a Giovanni Pellerito, ideatore e produttore di Benvenuta Italia, al famoso chef Pino Ragona e a una madrina d’eccezione, Darcy Marquardt, la canoista canadese medaglia d’argento proprio a Londra…

  • L’effetto benefico del consumo moderato di vino ai pasti è ormai ampiamente dimostrato dal punto di vista scientifico: a beneficiarne è soprattutto il sistema cardiovascolare. Ma, il 13 settembre 2011, abbiamo avuto la conferma di quest’abitudine alimentare favorevole alla salute, oltre che ascoltare nuove e preziose informazioni sugli sviluppi futuri della scienza sul rapporto fra vino e salute: organizzato dalla Camera di Commercio di Modena e dal Consorzio Tutela del Lambrusco di Modena, si è tenuto il convegno di presentazione dei risultati della ricerca Lambrusco, Sirtuine e

  • La carta intellettuale dei prodotti tipici modenesi oggi ha un intero palazzo che la ospita, il Palatipico Modena, con sede nel quartiere fieristico, a due chilometri dal casello Nord della città estense, nato il 21 luglio di quest’anno, in seguito all’istituzione della Fondazione Agroalimentare Modenese, per riunire i principali Consorzi che rappresentano le produzioni agroalimentari Dop e Igp di Modena, il Consorzio dei ristoratori “Modena a Tavola” e la cooperativa di promozione turistica ModenaTUR.

  • Quali sono stati i riscontri per il Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi al Vinitaly, la più grande vetrina del mondo per il settore vinicolo?

  • Con la promulgazione da parte del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali dei decreti relativi al riconoscimento della DOC. “Modena” e alle modifiche dei disciplinari di produzione dei vini DOC. Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Salamino di Santa Croce e Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, i produttori avranno la possibilità di affiancare il marchio DOC. “Modena” ai vini tipici delle nostre zone. Con quali vantaggi?

    È stata una scelta importante da parte dei produttori perché, a distanza di quasi quarant’anni, in questo modo si sono rinnovate le DOC. del

  • Risale al 27 giugno 1430 il decreto gabellare con il quale i duchi estensi di Modena diminuirono della metà il dazio doganale per agevolare l’esportazione di Lambrusco negli stati limitrofi. Quindi la produzione del Lambrusco era già importante nel rinascimento...

    Sicuramente, anzi, addirittura Virgilio, Plinio il Vecchio, Columella, Pier De Crescenzi e Francesco Tanara citano il Lambrusco nelle loro opere. Tuttavia, bisogna attendere il settecento perché esso acquisti il tocco frizzante e la spuma che trassero origine dall’imbottigliamento e lo resero noto in tutto il