Luciano Passoni

  • Essere imprenditore oggi è molto più arduo che nei decenni passati: di certo è un’affermazione inflazionata, spesso utilizzata in convegni e conferenze, ma sostanzialmente vera. Il motivo va ricercato nella globalizzazione sempre più spinta, che ha innescato un meccanismo di competizione e concorrenza spietato, soprattutto se si considera che i paesi da cui trae origine possiedono regole, vincoli e costi ben differenti da quelli occidentali. L’Italia si trova poi in una posizione ancora più delicata, poiché costituisce una nazione praticamente priva di materie prime.

  • Com’è giunta la SIR a divenire marchio di qualità, sinonimo di garanzia per tutti coloro che acquistano i vostri robot?

  • Intervista di Anna Spadafora

    Durante la sua esperienza di imprenditore si è trovato più volte a dover raccontare ad altri quale poteva essere il valore della sua azienda, anche quando non era evidente dai bilanci. In che modo, nell’impresa moderna, si giunge a un valore che non è quantificabile?

  • Intervista di Anna Spadafora

    La SIR (Soluzioni Industriali Robotizzate) ha sempre mantenuto costante, anzi, ha aumentato negli anni la ricerca, avvalendosi del contributo dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Quando e come è nata questa collaborazione?

  • Intervista di Anna Spadafora

    Fondando la SIR (Soluzioni Industriali Robotizzate), nei primi anni ottanta, lei è stato pioniere nella progettazione e nella realizzazione di robot antropomorfi. Oggi, la SIR, con oltre 1900 impianti in tutto il mondo e nelle più prestigiose aziende di tutti i settori – dalle automobili alle calzature, dagli aerei alle motociclette, dal settore alimentare al ceramico e al farmaceutico – fornisce robot che interagiscono con l’ambiente grazie a ottiche artificiali, macchine che si programmano grazie alla realtà virtuale, consentendo all’uomo di

  • Il sistema Italia sta vivendo da anni un lento, inesorabile, declino: le cause non devono però essere semplicemente attribuite ad una crisi economica sempre più grave. Quest’ultima rappresenta semmai l’effetto di una serie di macro disfunzioni che hanno portato la nostra nazione ad una situazione di stallo destinata a degenerare, con il rischio di gravi tensioni sociali. Negli altri paesi della Comunità Economica Europea, a parte i casi ben noti di Grecia, Spagna, Portogallo, persiste una consapevolezza della propria nazionalità, un senso di appartenenza, un orgoglio diffuso nel perseguire