Politica

  • Zhou Qing

    Lei ha pubblicato il libro La sicurezza alimentare in Cina (Spirali), in cui per primo ha denunciato i gravi danni alla salute causati da cibi contaminati, che sono poi emersi in tutto il mondo. Che cos’è cambiato e quali sono gli ulteriori problemi intervenuti in Cina in questo periodo nel campo alimentare?

    Tra le novità che purtroppo abbiamo vissuto nell’ultimo periodo c’è il grave problema della melamina, che è stata trovata in ventidue tra le maggiori fabbriche produttrici di latte in polvere della Cina, tra cui la Sanlu, azienda in joint-venture con una società

  • Come leader e fondatrice dell’Associazione Il mondo di Brenda, può raccontarci che cosa è stato costruito nell’arco di un anno, anche grazie al contributo degli associati e di vari simpatizzanti, soprattutto nell’ambito medico?

    In questo anno abbiamo raccolto quasi ventimila euro, dieci dei quali sono stati investiti per l’istruzione dei bambini dell’orfanotrofio, che oggi possono frequentare una scuola privata di Muyeie, gestita da indiani, in cui imparano tre lingue e l’uso del computer; al termine degli studi hanno una formazione in vari settori che consente loro di dare

  • Dopo essersi ritirato quattro anni fa dal parlamento israeliano, lei ha proseguito il suo impegno politico per il dialogo tra israeliani e palestinesi e ha pubblicato vari saggi e libri, in particolare sul concetto d’identità. Può parlarcene, magari con particolare riferimento alla realtà d’Israele oggi?

  • Com’è sorta l’idea di paragonare, nel suo libro Saturno e il gioco dei tempi (Spirali), Fidel Castro al dio Saturno?

  • "La libertà consente di essere padrone della propria vita e di fare poco conto delle ricchezze”. Con questa formulazione, Platone inaugura la mitologia occidentale che identifica libertà e padronanza, in particolare sulla propria vita, come se questa fosse a disposizione. E già evidenzia lo slittamento di tale discorso verso l’eutanasia: perché la padronanza della propria vita non dovrebbe giungere al punto di costituirci padroni di concluderla quando decidiamo di farlo? Così, la libertà di vivere diventa libertà di morire, la libertà di assumere la morte con un colpo solo, magari inflitto

  • PERCHĖ BOLOGNA CAPITALE

    Bologna negli ultimi anni ha visto sempre più ingrigire il suo mito di città internazionale, all’avanguardia nella cultura e nell’impresa e, in breve tempo, sembra aver perso la capacità di fare progetti andando oltre i luoghi comuni. Tutto questo, apparentemente, nell’indifferenza dei cittadini. Ma davvero questo silenzio deve essere inteso come assunzione passiva di un declino? Forse, le cose stanno diversamente. 

  • L’internazionalizzazione del distretto di Sassuolo ha prodotto problemi in termini occupazionali?

    Anche se Sassuolo formalmente non è riconosciuto come vero e proprio distretto dalla Regione Emilia Romagna, convenzionalmente l’abbiamo sempre considerato tale, per la sua capacità di formulare una proposta complessiva ed economicamente importante in un’area delimitata. Uno dei valori aggiunti che ha avuto questo distretto da un punto di vista occupazionale sta nel fatto che nessuna delle imprese o dei gruppi che si sono internazionalizzati ha trasferito altrove il proprio

  • Lei è stato una guardia rossa maoista, poi, sotto il regime di Deng Xiaoping, è stato condannato a quindici anni di carcere, perché aveva accusato il Partito comunista cinese di voler instaurare una dittatura. Può dirci qualche aneddoto sulla sua esperienza nella prigione cinese?

    Sono stato gettato per anni in una cella d’isolamento molto piccola. Mentre altri prigionieri avevano l’ora d’aria, io ero sempre tenuto dentro. Ho chiesto a questi prigionieri come mai potevano uscire all’aperto e loro mi hanno risposto che avevano denaro, per cui pagavano per l’ora d’aria. Ho

  • Può raccontarci la sua storia?

    Sono nata a Teheran nel 1965. All’epoca, la vita in Iran era molto diversa. Quando penso alla mia infanzia, ricordo che, guardando dalla finestra, vedevo una strada molto normale, una bella strada a quattro corsie, con la gente che si fermava per fare acquisti. Io frequentavo un meraviglioso collegio per ragazze, ascoltavo i Bee Gees e ogni giovedì sera guardavo La piccola casa nella prateria. Dopo i dodici anni, incominciai a interessarmi ai ragazzi e a fare esattamente le cose che fa la maggior parte delle teen-ager: andare in

  • La trasformazione è prima di tutto culturale, poi economica e quindi politica. E non è un caso se un imprenditore ha un approccio differente ai problemi proprio quando si confronta con un’Associazione che promuove la cultura d’impresa. Allora, qual è il ruolo di Assopiastrelle prima e Confindustria Ceramica poi nelle trasformazioni che si sono verificate in questi anni nel distretto di Sassuolo?