Donne e impresa

  • Lungo il nostro viaggio per esplorare quali sono oggi “i seguaci della terra” (per riprendere il titolo di questo numero della rivista), siamo approdati alla Baracca sul Mare della stilista Daniela Dallavalle, a Carpi, nel cuore del distretto divenuto emblema di eccellenza nel tessile abbigliamento italiano. Più che una semplice stilista, lei è come l’artista che Leonardo da Vinci descriveva come colui che “gareggia con la natura” e “dà la vera notizia delle cose” scrivendo con il pennello: Daniela Dallavalle scrive con i suoi capi, perché ciascuno di essi racconta una storia, e lo fa

  • Con questo numero del giornale intitolato I seguaci della terra, ci proponiamo di esplorare il contributo dell’industria alla valorizzazione dei prodotti dell’agricoltura attraverso tecnologie sempre più all’avanguardia. È il caso di ABL, nata nel 1978, per progettare e costruire macchine per la lavorazione industriale delle mele, quando ancora non esistevano in Europa. Ne avete fatta di strada da allora...

  • A Castelnuovo Rangone, la cosiddetta “patria del maiale”, dove il distretto delle carni ha il suo cuore pulsante, il vostro salumificio — nato nel 1957, grazie allo spirito imprenditoriale e all’esperienza artigianale di Carlo Vecchi, e condotto da lei a partire dal 1984 — è dotato delle più avanzate tecnologie per rispondere con la massima velocità ed efficacia alle richieste industriali del mercato. Tuttavia, non ha dimenticato le tradizioni di Modena e il suo territorio...

  • In pochi anni i suoi centri estetici hanno raccolto grande apprezzamento dal pubblico, al punto che avete in programma l’apertura di una nuova sede. Ma come è giunta a investire nel settore?
    Grazie alla pratica infermieristica in Romania, quando sono arrivata in Italia ho svolto per otto anni l’attività di infermiera in un centro medico specializzato in chirurgia, affiancando diversi chirurghi negli interventi di ricostruzione maxillofacciale e di implantologia. Accadde poi che, per un caso infausto e insieme fortuito, sono riuscita a investire in una nuova attività che

  • Il 1° e il 2 ottobre scorsi, lei era a Roma per festeggiare i sessant'anni di attività di Donne Impresa Coldiretti, in qualità di presidente nazionale. Com'è cambiata l’agricoltura in questi decenni e qual è stato l’apporto delle donne?
    Se pensiamo al periodo della grande guerra, quando gli uomini partivano per il fronte, alle donne rimaneva il compito di proseguire il lavoro nei campi per mantenere la famiglia. Già all'epoca incominciavano le prime forme associative fra le donne dedite all'agricoltura, che nel 1954 sfociarono nel Movimento Donne Rurali Coldiretti, che
  • La frutta fresca tagliata a cubetti, a spicchi o a rondelle, che troviamo nei sacchetti trasparenti sugli scaffali dei supermercati o nei distributori automatici, in Italia e nel mondo, molto spesso è stata lavorata con macchine costruite dall'ABL di Cavezzo, grazie alla genialità del fondatore Carlo Ascari, suo padre, che a 73 anni continua a sfidare la tecnologia americana, risalente agli anni sessanta. ABL è un caso emblematico di aziende che non si fermano in attesa che cambi la tendenza, semmai la instaurano, nonostante la crisi e il terremoto del 2012, che aveva distrutto il
  • Riprendendo il titolo di questo numero del nostro giornale, La mano intellettuale, il Centro servizi Gualtieri Isabella Srl dal 1977 dà una mano a importanti aziende di vari settori nella registrazione dati, e non solo, alimentando un mestiere, in un’epoca in cui nel nostro paese le resistenze verso il digitale erano ancora tante. Ma, come abbiamo illustrato nel numero precedente, oltre che nell’ambito del lavoro, lei “dà una mano” in quello dello sport, affiancando, lavoro permettendo, come navigatrice campioni di rally come il pilota valdostano Elwis Chentre, con

  • In questo numero della rivista apriamo il dibattito sull’intervento della mano intellettuale nei diversi settori della città e constatiamo che, senza la mano, intesa non solo come manualità, ma anche come logica e strategia, non c’è costruzione. Quale testimonianza può dare rispetto alla progettazione in una prospettiva di lungo termine oggi?

  • Armani, Versace, Trussardi, Guess e altre grandi case di moda di tutto il mondo trovano nella vostra azienda la mano intellettuale che traduce l’idea dello stilista in un abito da indossare, che ha tutte le caratteristiche di vestibilità, eleganza, bellezza, emozione e tecnica con cui è stato pensato. Come si svolge il vostro lavoro?
    Considerando che non facciamo produzione in serie, per noi ciascuna volta è un capo nuovo, con tutte le difficoltà che comporta affrontare sempre nuove combinazioni fra lavorazioni, materiali, tessuti e modelli differenti. Per questo, credo che

  • Villa Ranuzzi è una struttura d’avanguardia nel settore dell’assistenza agli anziani non autosufficienti e vanta una tradizione di professionalità e accoglienza che la rende fra le più innovative in Italia e modello di riferimento per le delegazioni di diversi paesi del mondo che la visitano. Da oltre ottant’anni, la proprietà la gestisce con un impegno costante nella ricerca della qualità, non solo per i servizi di cui è dotata la residenza ma anche per la formazione dei suoi collaboratori. Quali sono le strategie che avete predisposto per raggiungere questi risultati?