Innovazione

  • In qualità di direttore generale della R.C.M., una delle prime fabbriche italiane di motoscope e lavasciuga, lei ha partecipato nel maggio scorso alla fiera più importante del mondo per il settore della pulizia industriale, la Issa/Interclean di Amsterdam, dove R.C.M. ha ricevuto molti riconoscimenti per le sue innovazioni nel corso degli anni…
    La nostra prima partecipazione risale alla fine degli anni settanta, quindi a meno di dieci anni dall’inizio dell’attività.
    La sua prima volta invece a quando risale?

  • La quantità delle migliaia di sottocarri cingolati che avete progettato e prodotto in oltre dieci anni di attività, impiegati nel settore delle costruzioni e in nicchie di mercato specifiche, come quella forestale e delle manutenzioni ambientali, vi ha consentito di raggiungere l’eccellenza, riconosciuta anche all’interno del Gruppo Bauer, leader mondiale nelle trivellazioni e di cui siete solidi partner. Quali sono i numeri della vostra riuscita?

  • La quantità di gare disputate da Porsche ha favorito la costruzione di auto con una tecnologia all’avanguardia, come dimostra la nuova serie 718…
    718 è il numero che prosegue ancora una volta la saga della casa automobilistica di Stoccarda, che ha prodotto la prima auto da corsa alla fine degli anni cinquanta. Erede della leggendaria Porsche 550 Spyder, la 718 è ancora protagonista con il motore Boxer a quattro cilindri, con cui ha conquistato per tre volte il primo posto nella centenaria corsa italiana Targa Florio e nella 12 Ore di Sebring, nel 1960. La nuova versione, nelle

  • Il 21 maggio scorso, al Centro Odontoiatrico Victoria di Sassuolo, è stato presentato l’allineatore invisibile, l’Aligner F22. Può dirci qualcosa di più?
    Si tratta di un dispositivo che consente di eseguire terapie ortodontiche per il riallineamento dei denti con apparecchiature trasparenti. Finora i pazienti erano costretti a indossare apparecchi fissi, con piastrine metalliche o al massimo in ceramica, quando si voleva ridurre la visibilità dell’apparecchiatura, per non parlare degli antiestetici fili metallici, inevitabili nella funzione di allineamento dentale.

  • A proposito del titolo di questo numero del giornale, La nostra ambizione, cosa sarebbe TEC Eurolab oggi, se lei e il suo socio, Alberto Montagnani, non aveste avuto un progetto ambizioso già al momento della costituzione della società?
    Praticamente, non sarebbe nata l’azienda, perché nessuno può avviare un’attività, se non c’è un’ambizione.
    Si dice spesso che occorre offrire opportunità ai giovani, ma le opportunità si colgono soltanto se c’è ambizione, se si punta a raggiungere una meta importante, quindi se c’è un progetto e si redige un programma per

  • Dal 1978 a oggi, S.E.F.A. Acciai, società del Gruppo S.E.F.A., ha selezionato partners e acciaierie fra le più qualificate a livello mondiale, nei settori degli acciai comuni, degli stampi e utensili, e delle leghe metalliche, prodotte secondo le principali normative europee, qualificando il Gruppo al punto da essere considerato un modello di riferimento anche in altri paesi. L’avanzamento tecnologico dei vostri servizi, la continuità e la qualità delle collaborazioni avviate in questi anni vi consentono di lanciare nuove sfide. Quanto ha inciso nel vostro itinerario l’ambizione?

  • Quando viaggiamo su un aeroplano Airbus, non dimentichiamo che i circuiti stampati utilizzati dal noto colosso francese sono forniti anche da Techci Rhône- Alpes, azienda del Gruppo Finmasi.
    Quando ammiriamo le splendide superfici e i più eleganti rivestimenti interni ed esterni “made in Sassuolo”, che rendono moderni e all’avanguardia palazzi, case, piazze, aeroporti e centri commerciali di vari paesi, forse non sappiamo che i sensori installati nelle fabbriche del comprensorio ceramico più importante al mondo sono forniti anche da M.D. Micro Detectors, società del Gruppo

  • La vostra azienda, attiva da oltre quarant’anni nella produzione di stampi impiegati nei diversi comparti dell’industria manifatturiera è stata convocata a partecipare a un progetto innovativo dal titolo “Sviluppo del comparto meccanico in aree urbane” per l’insegnamento specifico del montaggio degli stampi nelle scuole tecniche dell’Istituto Salesiano di Bologna. Come procede questa esperienza?

  • La R.C.M. – una delle prime fabbriche italiane di motoscope e lavasciuga – con lei è alla quarta generazione. In che anno e in che modo ha preso le redini della produzione, per proseguire il contributo che la famiglia Raimondi ha dato all’industria meccanica fin dal lontano 1899, anno in cui il suo bisnonno Ippolito avviava la produzione artigianale di biciclette a Parma?

  • Partner del Gruppo Bauer, leader mondiale nelle trivellazioni, TracMec è specializzata nella progettazione e nella produzione in Italia di sottocarri cingolati fissi e a carreggiata variabile. Le vostre produzioni non sono soltanto il frutto di ordinativi provenienti dalla casa madre, ma rispondono anche alle richieste di clienti acquisiti da voi. Quali sono i programmi per i prossimi anni?