Bruno Conti

  • Nel dibattito di questo numero della rivista constatiamo come non riesca la padronanza sulla struttura della parola, che non cessa mai di attenersi all’occorrenza. Lungo il suo itinerario nella siderurgia, lei si è trovato a intraprendere una scommessa di riuscita che non avrebbe immaginato, fino a divenire azienda di riferimento della migliore qualità siderurgica nell’approvvigionamento di acciai speciali, titanio e leghe per migliaia di aziende manifatturiere che hanno prodotto autentici gioielli della meccanica italiana. Quali sono le sue constatazioni oggi intorno

  • Quella in atto fra oriente e occidente non è una guerra fra civiltà: consente di constatare come la civiltà non sia confinabile in un luogo, come crede chi vuole il conflitto, ma sia invece civiltà della parola. Questa civiltà non colpisce e non distrugge perché non ha il nemico davanti, è civiltà della costruzione, è civiltà per la vita. La siderurgia dà un apporto alla civiltà della parola e il vostro Gruppo è proteso alla fornitura di materiali ferrosi e acciai per costruire macchine sempre più performanti, essenziali alla modernità e alla civiltà del fare. In quali

  • Mi congratulo con Paolo Moscatti, perché non è comune fra gli imprenditori la capacità di testimoniare e di trasmettere al pubblico la storia della propria vita, favorendo l’emulazione.

    La mia famiglia ambiva al posto fisso all’INPS o all’INAIL per il mio avvenire, oppure mi suggeriva di partecipare al concorso per lavorare nelle Ferrovie dello Stato. Invece, io sono stato quasi la pecora nera rispetto a questo ideale familiare, dal momento che ho deciso d’intraprendere la via dell’impresa. Arrivando a Bologna nel 1955, da Montefeltro – e da San

  • Ciascun aspetto della vita può essere l’occasione per giungere alla riuscita, pur non sapendo mai prima quale sarà quello che porterà all’approdo. Lei ha colto questa constatazione più volte lungo il suo itinerario imprenditoriale nel settore siderurgico e ne ha avuto ulteriore conferma alla chiusura del bilancio 2021 del Gruppo S.E.F.A. Holding, di cui lei è presidente. Nell’anno cruciale per i destini delle imprese, per la tempesta perfetta fra le varianti del Covid e la cosiddetta transizione energetica, infatti, il vostro Gruppo ha registrato il fatturato più alto

  • Sono amministratore di S.E.F.A. Holding Group, capogruppo di quattro società: S.E.F.A. Acciai, specializzata negli acciai da stampi e da utensili; T.I.G., Titanium International Group, leader (con 14 approvazioni aeronautiche) nel settore aerospace e negli altri di rancing, implantologia medicale e packaging e S.E.F.A. Lavorazioni Meccaniche, specializzata in stampi e portastampi. Siamo un gruppo con 30 milioni di fatturato annuo e circa settanta lavoratori. Recentemente, abbiamo costituito una nuova società legata alla tecnologia additiva, 3D Metal. Da oltre cinquant’

  • Le aziende del Gruppo S.E.F.A. Holding Spa costituiscono il riferimento principale per l’approvvigionamento di materie prime nella siderurgia, in particolare per acciai speciali e da utensili, polveri, titanio e sue leghe, soprattutto nel manifatturiero, settore attualmente in affanno per la difficoltà di reperire materie prime. Il secondo paese manifatturiero d’Europa è però divenuto tale trasformando in arte la carenza strutturale di materie prime, grazie all’ingegno delle migliaia di piccole e medie imprese italiane specializzate in nicchie di mercato. Ma oggi cosa

  • L’avvenire dell’impresa è assicurato dalla differenza e dalla varietà che procedono dalle occorrenze della produzione, anziché dalla diversificazione dell’oggetto sociale, secondo gli stereotipi più diffusi. La fornitura di acciai speciali da stampi a settori vari ha favorito l’ampia gamma di servizi che oggi offre il Gruppo SEFA Holding alle più importanti industrie nazionali e estere, dall’aerospaziale e difesa all’automotive, alla meccanica di precisione, al medicale e al packaging, in particolare per la fornitura di titanio e leghe, attraverso la consociata Titanium International

  • Nel libro La salute perfetta. Critica di una nuova utopia (Spirali), Lucien Sfez descrive l’ideologia della “salute perfetta” che mira a purificare il corpo dell’uomo e il pianeta da tutto ciò che ne disturba l’ideale. L’economia del disturbo – inteso come ciò che mette in questione l’ordine prestabilito delle cose – è però attuata anche in altri ambiti, tanto da promuovere ingenti finanziamenti a livello mondiale per la prevenzione. Ma è l’attività dell’impresa a indicare che il disturbo è proprio dell’esperienza e, anzi, evitare ciò che disturba priva l’impresa di occasioni di

  • Secondo i dati del “Rapporto Analisi dei Settori Industriali ottobre 2020 – Highlights” di Prometeia in collaborazione con Intesa Sanpaolo, la crisi innescata dal Covid-19 avrà effetti importanti anche sulla redditività manifatturiera, modificando la geografia del comparto stesso nel prossimo biennio. Per favorire la velocità di ripresa sarà decisiva la spinta degli investimenti, essenziale per il rilancio del settore industriale del paese. L’economia cinese, intanto, registra una crescita positiva del PIL del 4,9 per cento rispetto allo scorso anno… In Cina, su 1 miliardo e 400

  • L’ideologia aziendalista considera imprenditore di successo chi delega ai collaboratori lo svolgimento delle funzioni operative che egli dirige dalla poltrona del proprio ufficio. Questa rappresentazione non tiene conto, però, dello statuto del fare peculiare all’imprenditore e da cui l’incontro è imprescindibile. E proprio intorno al tema dell’incontro apriamo il dibattito di questo numero della rivista. Quanto è stato determinante l’incontro nel percorso che l’ha portata oggi a dirigere uno fra i gruppi leader in Italia nella distribuzione di acciai speciali, leghe e titanio, S.E.F.A.