Mi congratulo con Paolo Moscatti, perché non è comune fra
gli imprenditori la capacità di testimoniare e di trasmettere al pubblico la
storia della propria vita, favorendo l’emulazione.
La mia famiglia ambiva al posto fisso all’INPS o all’INAIL
per il mio avvenire, oppure mi suggeriva di partecipare al concorso per lavorare nelle Ferrovie dello Stato. Invece, io
sono stato quasi la pecora nera rispetto a questo ideale familiare, dal momento
che ho deciso d’intraprendere la via dell’impresa. Arrivando a Bologna
nel 1955, da Montefeltro – e da San