Comunicazione

  • La più potente scrittura che l’uomo abbia mai inventato è la scrittura matematica, la scrittura della modellizzazione totale di ogni cosa. Nessuna scrittura potrebbe rendere un tavolo come la scrittura matematica. Apparentemente, sembrerebbe meglio un’immagine, meglio dipingerlo, però solo la matematica è in grado potentemente d’impadronirsi di questo movimento rappreso che è un tavolo. E questa verità potremmo illustrarla con la grande intuizione cartesiana dell’algebra e degli assi cartesiani: si tratta sempre di stabilire due coordinate cercando di cogliere dove si trova il punto che si

  • Il mio primo libro di poesie s’intitolava L’infinito quotidiano. C’era già una vaga idea di poetica, in quel titolo, come un marchio sulla mia visione del mondo, sul modo di accostarmi alla realtà, tendendo le reti della fantasia. Cercare l’infinito quotidiano significa quotidianizzare l’infinito, ma anche dare una scossa ai semplici movimenti, alle emozioni primarie che hanno radici in qualcosa di più grande e che detengono, in proporzioni misteriose, riverberi d’infinito. Disponiamo di mezzi limitati, orfani, comunque, dell’assoluto.

  • Intervista di Anna Spadafora

    Il settore Ricerca e Sviluppo concerne sicuramente il lavoro di cervello e in Oil Control sembra che ce ne sia parecchio. Ma, a proposito di questo tema a cui anche in questo numero della rivista è dedicata una rubrica, il brainworking, in che modo sono coinvolti i collaboratori nel cervello dell’impresa?

  • Può dirci in che modo Studio ‘80 grafica industriale dà un contributo alla comunicazione delle proprie aziende clienti, fino quasi a costituire una rete di imprese?

    Al di là dell’attività che un’azienda svolge, la comunicazione è molto importante, ma lo è ancora di più instaurare collaborazioni serie e fruttuose con aziende che ruotano attorno alla propria. Si dice sempre che la migliore pubblicità la fanno i clienti, io aggiungerei anche i fornitori. Questo vale per noi, ma anche per le aziende di cui noi siamo fornitori. C’è un

  • Nella storia del pensiero occidentale c’è stato un errore, che io all’interno del libro La funzione ideologica delle teorie della conoscenza chiamo un’illusione sistemico-procedurale. Platone se ne rende benissimo conto già mettendo le sue parole in bocca a Socrate: non possiamo avere nessuna garanzia della copia che ci facciamo all’interno di noi di qualcosa che sta all’esterno di noi.

  • Intervista di Anna Spadafora

    Nei suoi libri lei ha parlato per la prima volta di una nuova branca dell’economia, l’economia dell’informazione. Può darne una breve definizione?

  • Giorno dopo giorno, chi come Studio ‘80 grafica industriale deve realizzare e poi gestire la comunicazione di un’azienda si accorge delle incessanti trasformazioni che intervengono nell’uso degli strumenti straordinari che la telematica ha messo a disposizione degli utenti fin dal suo sorgere. Tanto che, spesso, ci chiediamo quanto tempo occorrerà prima che ciascuna azienda tragga il massimo vantaggio dalle novità e dalle invenzioni introdotte da Internet, che sono continuamente rese obsolete da se stesse.

    Senza negare l’importanza del web come

  • Intervista di Sergio Dalla Val

    Perché un congresso internazionale di cifrematica dal titolo “Stress. La clinica della vita”?

     

  • Milano

    Fra le tue pietre e le tue nebbie faccio

                   villeggiatura. Mi riposo in piazza                                

    del Duomo. Invece di stelle                                       

    ogni sera s’accendono parole.                                    

    Nulla riposa della vita come                                      

  • In 24 anni di attività ho conosciuto davvero molte imprese e molti titolari (ma in fondo nella realtà economica della nostra regione, impresa e titolare non costituiscono forse una stessa entità?), gente laboriosa, intraprendente, impegnata più ad investire per fare progredire l’azienda che a guadagnare. Persone che nella loro capacità di innovare, di crescere, hanno costruito e continuano a costruire il loro futuro e quindi anche il futuro della nostra città e della nostra provincia. In alcuni casi ho approfondito con loro un rapporto non solo freddamente lavorativo ma fatto di scambi