Economia e finanza

  • Per intendere il valore che lo sport può avere per la salute della società, basta guardare il film di Clint Eastwood Invictus, dove Nelson Mandela, per riunificare il paese, fa leva sullo spirito nazionale attraverso la Coppa del Mondo di Rugby, che dovrà svolgersi proprio in Sudafrica nel ‘95, e sulla vittoria della squadra sudafricana degli Springbocks, bandita dagli anni ‘80 dal campionato a causa delle differenze razziali.

  • Prima del 2004, quanti disabili erano costretti al silenzio, non potevano esprimersi né con le parole né con la scrittura. Con la sua invenzione rivoluzionaria, il FaceMouse, oggi ciascuno può pilotare il cursore del mouse – con i movimenti del capo o di qualunque parte del corpo che il disabile controlli, dinanzi a un’economica telecamera collegata al computer –, per comunicare, scrivere, studiare, lavorare, navigare in internet, giocare e addirittura creare programmi informatici, come ha fatto lei, nonostante le difficoltà fisiche che l’accompagnano fin dalla nascita…

  • Noto per avere risollevato le sorti di alcune aziende che navigavano in cattive acque, cinque anni fa, lei è stato chiamato alla guida della So.Sel., azienda che aveva contribuito lei stesso a far nascere quindici anni prima, a capitale misto pubblico-privato, che offriva principalmente servizi di lettura contatori di gas, energia e acqua alle ex municipalizzate. Qual è stata la scommessa in questo caso, considerando che l’azienda era in buona salute?

  • La crisi mondiale dei mercati finanziari, iniziata nel 2007, esplosa con il tracollo di Lehman Brothers il 15 settembre 2008 e proseguita in modo acuto nel 2009, ha colto le imprese italiane, in generale, e le piccole e medie emiliane, in particolare, in un momento di loro crisi di efficienza produttiva e strutturale. Infatti, le nostre imprese, con un aggravamento del loro stato in seguito all’ingresso dell’Italia nella eurozona e diversamente dalle imprese concorrenti degli altri paesi dell’eurozona, per circa cinquant’anni hanno potuto essere competitive sui mercati internazionali

  • Quali sono le “ragioni di salute” che ha incontrato La Maison du Monde lungo il suo itinerario nel settore immobiliare?

  • Spinalamberti, ora Spillamberto. Nella storia della Badia di Nonantola ho confutata la volgare tradizione che il nome di Spina Lamberti fosse dato a questo luogo perché ivi fosse ucciso l’anno 898 l’Imp. Lamberto”. Così scrive Girolamo Tiraboschi (1731-1794) nel suo Dizionario topografico storico degli stati estensi (Modena, 1824-5, postumo).

    Tuttavia, proprio a Spilamberto, l’Imperatore è ricordato nel nome dell’associazione “Ordine dei Cavalieri di Lamberto”, fondata nel 1995, che ogni anno attribuisce il premio “Lamberto d’oro” a chi si è particolarmente distinto per qualità umane

  • In che misura i flussi delle esportazioni verso l’Estremo Oriente dipendono dall’approccio adottato nell’incontro con culture e civiltà così distanti dalla nostra? A distanza di cinque secoli, i “meravigliosi” allievi di Valignano, fra cui Matteo Ricci, diventano emblema di un approccio vincente e di una riuscita senza precedenti. Esploratori in missione, formati nelle migliori scuole europee di diritto, di letteratura, di mercatura e di cartografia, gettano le basi per il viaggio diplomatico e d’affari e costituiscono un modello attuale per le politiche di approccio all’Asia.

  • Comunemente si pensa che essere coinvolti in una o più forme d’arte possa aiutare a migliorare il proprio business. Secondo questa ipotesi, Leonardo da Vinci, poiché era un bravo disegnatore e anche un grande inventore, sarebbe la prova dell’esistenza di un trasferimento tra l’essere pittore e l’essere grande inventore meccanico, come se tutti i disegnatori inventassero macchine volanti e le opere artistiche degli ingegneri meccanici fossero sempre di grande valore. Vorrei, invece, introdurre una distinzione tra vari tipi di trasferimento: il trasferimento facile, secondo cui se

  • Nello scenario economico che sta vivendo attualmente il nostro paese, spesso si fa appello all’intervento della politica e dello Stato verso le imprese in difficoltà. Lei ritiene che sia effettivamente auspicabile?

  • Suscita la massima indignazione che piccole aziende modello della nostra provincia, dopo aver dato un contributo inestimabile allo sviluppo del loro settore in Italia e nel mondo, debbano ricevere gli attacchi di grandi aziende clienti con le quali, fino a qualche mese fa, si era istaurata una collaborazione proficua, grazie anche ai notevoli investimenti in ricerca e tecnologia che le piccole aziende si sono impegnate a fare…