Made in Italy

  • Lungo il nostro viaggio per esplorare quali sono oggi “i seguaci della terra” (per riprendere il titolo di questo numero della rivista), siamo approdati alla Baracca sul Mare della stilista Daniela Dallavalle, a Carpi, nel cuore del distretto divenuto emblema di eccellenza nel tessile abbigliamento italiano. Più che una semplice stilista, lei è come l’artista che Leonardo da Vinci descriveva come colui che “gareggia con la natura” e “dà la vera notizia delle cose” scrivendo con il pennello: Daniela Dallavalle scrive con i suoi capi, perché ciascuno di essi racconta una storia, e lo fa

  • Il 22 gennaio scorso, all’inaugurazione del Tridente Club, la nuova concessionaria Maserati di Modena – che si è svolta con l’intervento del sindaco, Gian Carlo Muzzarelli, della show girl Elena Santarelli e di oltre quattrocento ospiti illustri –, lei ha sottolineato la scelta non casuale di affidarsi a un team di imprenditori come quello costituito dalle famiglie Barbieri e Stanguellini…

  • Quest’anno TracMec compie i suoi primi dieci anni di attività, ma il suo patrimonio culturale è costituito da diversi decenni…
    La mia attività nel settore dei mezzi cingolati è incominciata nel 1997, ma in Emilia Romagna c’è una lunga tradizione in questo ambito. Negli anni sessanta, per esempio, sono stati prodotti i primi cingolati, ma il loro utilizzo in modo rilevante è avvenuto solamente negli anni Ottanta. Proprio a Imola operava una delle aziende più importanti d’Europa nella produzione di escavatori, gommati e cingolati, era il Gruppo Benati. Oggi purtroppo

  • Con questo numero del giornale intitolato I seguaci della terra, ci proponiamo di esplorare il contributo dell’industria alla valorizzazione dei prodotti dell’agricoltura attraverso tecnologie sempre più all’avanguardia. È il caso di ABL, nata nel 1978, per progettare e costruire macchine per la lavorazione industriale delle mele, quando ancora non esistevano in Europa. Ne avete fatta di strada da allora...

  • Il suo libro più recente Ferruccio Lamborghini. La storia ufficiale, si conclude con un capitolo intitolato La Fiorita. Dalla terra alla terra, che racconta dell’attività che suo padre svolse nella tenuta La Fiorita come agricoltore e produttore del famoso vino Sangue di Miura.
    In un momento in cui il nostro paese ospita l’Expo, dedicata alla valorizzazione dei prodotti della terra, è indispensabile ricordare che l’Emilia è anche terra di motori. Ma non tutti sanno che suo padre è stato l’unico costruttore di auto sportive e di lusso che non ha dimenticato

  • Nonostante alcuni luoghi comuni considerino l’industria antagonista della natura, le imprese che contribuiscono alla qualità della vita e dell’ambiente non sono contro la natura. Pensiamo all’impegno costante nella ricerca, che ha fatto di RCM una delle aziende più innovative nel settore delle macchine per la pulizia industriale e urbana: pensiamo a come sono cambiati gli ambienti di lavoro, diventando più salubri, grazie ai cento modelli che negli anni avete introdotto sul mercato, rispondendo alle esigenze che nascevano nella società e nella città...

  • A Castelnuovo Rangone, la cosiddetta “patria del maiale”, dove il distretto delle carni ha il suo cuore pulsante, il vostro salumificio — nato nel 1957, grazie allo spirito imprenditoriale e all’esperienza artigianale di Carlo Vecchi, e condotto da lei a partire dal 1984 — è dotato delle più avanzate tecnologie per rispondere con la massima velocità ed efficacia alle richieste industriali del mercato. Tuttavia, non ha dimenticato le tradizioni di Modena e il suo territorio...

  • Erede della grande tradizione agricola della famiglia Mongiorgi — che da oltre due secoli vive nell’area compresa fra Bologna e Modena e nel 1966 ha avviato, a Manzolino di Castelfranco Emilia, l’attività oggi svolta da ben quattro generazioni —, lei gestisce Il Gaidello, uno dei primi agriturismi nati nella nostra regione, dove si possono gustare i prodotti della vostra terra e del vostro allevamento di bovini. Non un semplice ristorante, quindi...

  • Oltre a essere uno dei ristoranti più rinomati della provincia di Modena, La Noce è anche acetaia, azienda agricola e museo dell’arte contadina, quindi un polo in cui confluiscono culture, tradizioni, amore per il saper fare e l’ingegno, ma anche luogo prediletto per incontri di affari da centinaia di persone provenienti da varie città d’Italia e di altri paesi, anche d’oltreoceano, in visita alle aziende del comprensorio ceramico.
    Lei mantiene sempre vivi il gusto dell’ospitalità — che distingue la famiglia Muzzarelli, albergatori e ristoratori da almeno cinque generazioni

  • Nella costruzione della città del secondo rinascimento è essenziale rilanciare il valore della produzione, che è intellettuale nella misura in cui procede dalla mano. La sua testimonianza ha sempre rilanciato il valore della manifattura in Italia e nel pianeta, ma com'è cambiata negli ultimi anni la geografia del manifatturiero nella siderurgia e nell'acciaio in particolare?