Economia e finanza

  • Con 16.000 macchine per la rigenerazione di solventi installate in 80 paesi nel mondo, I.S.T. (Italia Sistemi Tecnologici) ha portato la tecnologia made in Italy in diversi settori come quello della grafica, della chimica, dell'automotive, dell'aeronautica, nel settore ospedaliero e in quelli della vetroresina, delle vernici e degli inchiostri. Quali sono e quali sono stati gli elementi essenziali alla riuscita del vostro progetto d’impresa, avviato nel 1987?

  • Lo Studio Alis Infortunistica Stradale compie quest’anno trentacinque anni di attività. Molte sono state le tappe del suo viaggio iniziato nel lontano 1957, quando lei, poco più che diciassettenne, è partito da Capo d’Orlando, in Sicilia…

  • Nel dibattito che avviamo in questo numero della rivista, ospitiamo testimonianze di imprenditori che constatano l’intervento della mano intellettuale nelle eccellenze del manifatturiero italiano. In che termini il vostro intervento è nell’ordine della mano intellettuale?

  • Nel suo recente viaggio in Russia ha potuto confrontare logiche di produzione che mettono ancora più in risalto la qualità italiana nella meccanica e in particolare nei sottocarri cingolati che Tracmec produce all’interno del Gruppo Bauer, di cui fa parte. Quali elementi ha tratto da questa esperienza?

  • Già nel 1996, l’economista modenese Giuliano Muzzioli, nel libro La Raimondi Costruzioni Meccaniche, definiva la RCM emblema di quelle caratteristiche – “abilità tecnica, cultura del lavoro, capacità d’inventiva e spirito d’intraprendenza” – che hanno reso possibile la crescita economica dell’Emilia. Ma la vostra storia imprenditoriale risale al 1899, anno in cui, mentre nasceva la Fiat, il nonno paterno Ippolito Raimondi avviava una fabbrica di biciclette, che sarebbe stata proseguita da suo figlio Romeo, vostro padre, il quale avrebbe poi fondato nel 1922 la MR per la

  • Nel momento più difficile dell’economia italiana viene prospettata sempre più l’ipotesi delle reti d’impresa. Qual è la sua lettura in proposito?

  • A fronte delle tante aziende multinazionali che producono in serie ruote e supporti per ogni tipo di carrello ad azione manuale utilizzato nella movimentazione industriale o nelle collettività, la progettazione e la realizzazione di ruote ad alto contenuto tecnologico sono competenze riservate a pochissime piccole e medie aziende italiane tra cui CRIMO Srl, che lei ha fondato venticinque anni fa, dopo sedici anni di esperienza maturata come responsabile della produzione alla Tellure Rota Spa di Formigine.
    Oggi sono tanti, e in crescita, i settori che utilizzano

  • Da alcuni anni il Gruppo Termal con il marchio Wayel, leader nella produzione di mezzi per la mobilità alternativa attenta all’ambiente, al risparmio energetico e alle esigenze delle persone, ha investito in ricerca e innovazione tecnologica, ottenendo risultati eccezionali con Solingo, il primo modello di cityrunner a energia solare,realizzato in collaborazione con uno spin-off dell’Università di Bologna…

  • Secondo la sua esperienza ultraventennale maturata in una storica azienda meccanica italiana, in particolare nel settore dei sottocarri cingolati, quanto incide oggi l’investimento nel marchio made in Italy e quali effetti sta producendo nel nostro paese?

  • A proposito del tema di questo numero, La macchina e la tecnica, il Centro servizi Gualtieri Isabella Srl non sarebbe nato senza quelle macchine che hanno rivoluzionato la nostra vita negli ultimi quarant’anni, i computer, e ha inventato le tecniche per mettere a frutto le loro virtù…

    Il computer ci ha permesso non solo di fare le cose in tempi molto ridotti rispetto al passato, ma il suo uso ci ha suggerito di fare cose che non avremmo mai pensato di fare senza di esso. Per esempio, non sarebbero mai nati i social network, che ormai