Politica

  • Il libro di Alain-Gérard Slama, La regressione democratica (Spirali), non è affatto “politicamente corretto” e, anche per questo, si distingue nel panorama culturale e politico francese in cui il “politicamente corretto” ha preso piede in maniera eccessiva e inaspettata. La stessa cultura francese, che ci aveva abituato a originalità e creatività nell’ultimo quindicennio, il periodo che Slama analizza nel suo libro, ha subito un’evidente svolta per cui il “politicamente corretto” oggi ha un impatto molto significativo.

  • Per scrivere il mio libro La regressione democratica (Spirali), sono partito dal fatto che, mentre, nel XVII e nel XVIII secolo, il progetto politico emergente verteva intorno all’emancipazione dell’individuo dal potere politico e religioso – in modo che l’individuo diventasse indipendente e responsabile delle conseguenze delle proprie scelte –, l’atteggiamento politico attuale sta andando nella direzione opposta. La Francia, il paese dell’illuminismo e della rivoluzione francese, è stata particolarmente colpita dallo shock della globalizzazione. In questo contesto

  • Harry Wu

    Rispetto ai regimi comunisti, lei ha introdotto il termine classicidio, ritenendolo più adeguato di quello di genocidio. Perché?

  • Voglio ringraziare la casa editrice Spirali per avere avuto il coraggio di pubblicare il mio libro Contro ogni speranza. 22 anni nei gulag delle Americhe. Quando fu pubblicato per la prima volta, nel 1984, il governo di Cuba e i suoi simpatizzanti dicevano che tutto quello che c’era scritto era falso. Ma, nel 1986, mentre ero ambasciatore degli Stati Uniti nella Commissione dei Diritti Umani, riuscii a inviare una commissione investigativa a Cuba, formata da sei ambasciatori che rappresentavano tutte le regioni del mondo, compresi i paesi comunisti dell’Europa dell

  • Come considera l’avvicinamento politico di Vladimir Putin con i paesi islamici e latino americani?

    Putin non è mai stato un leader democratico. Anche se dice di esserlo, non ha mai fatto nulla di democratico. Riuscendo a governare solo in questo modo, cerca altri leader che applicano lo stesso sistema. La retorica di Putin è sempre contro l’Occidente e contro gli Usa e, naturalmente, cerca alleati per il suo fronte.

    Può spiegarci perché considera Putin un tiranno?

    In Russia. non abbiamo

  • Bat Ye'or

    Spesso si ritiene che la jihad sia una risposta alle crociate o semplicemente una guerra, invece è un sistema teologico giuridico, basato sul Corano, che definisce i rapporti tra musulmani e non musulmani in termini di belligeranza, con l’obiettivo d’islamizzare l’umanità.

    La jihad divide gli infedeli – contro l’islam – in tre categorie. La prima è quella degli infedeli che combattono l’islamizzazione dei loro paesi, che perciò vengono chiamati paesi della guerra e devono essere distrutti o ridotti in schiavitù. Oggi, questi paesi sono Israele e l’

  • Qual è in questo periodo la situazione nel suo paese? Come si può definire la politica? C'è separazione tra politica e religione?

    Purtroppo, nel periodo successivo alla presa del potere di Ruhollah Khomeini i confini tra politica e religione si sono di nuovo confusi. Fino ad allora, l’Iran era uno Stato laico e secolarizzato. Dal 1906 vivevamo con una costituzione dello stato laica. Anche se ovviamente c’era spazio politico per le classi clericali. Khomeini ha voluto cambiare le cose e fondare uno stato islamico, scontentando così molti

  • Nel suo libro La mia ira (Spirali), nel capitolo Sberleffi d’altro mondo, sull’altermondialismo, lei dice che un conto è l’ingiustizia e un altro è combattere l’ingiustizia con altra ingiustizia. In che senso il movimento dei no global propone un’altra ingiustizia?

  • L’impresa è un “animale politico”. Forse potremmo reinventare così l’insegnamento aristotelico che costituisce uno dei pilastri portanti della cultura occidentale.

    È noto che Aristotele attribuiva all’aggettivo “politico” il significato originario di “attinente alla polis” ovvero alla città-stato della Grecia antica, alla comunità.

    La forma di vita dell’uomo è essenzialmente il gruppo, la comunità, la città.

    L’uomo ha bisogno dell’altro per potere vivere, per potere tendere alla felicità, al

  • Questo Forum è di straordinaria attualità, posto che il dibattito intorno alla politica dell’impresa si colloca in un momento in cui l’impresa sta navigando in acque completamente inesplorate, inimmaginabili in passato, sia per quanto riguarda i problemi organizzativi interni, sia per gli scenari esterni che sono totalmente modificati.

    Non c’è dubbio che, dal punto di vista organizzativo, la cultura della qualità, sia che si operi nei prodotti che nei servizi, costituisce l’obiettivo centrale dell’impresa. L’imprenditore è chiamato quotidianamente