Politica

  • Per essere adirati occorre essere ottimisti. Seneca condanna l’ira nel suo libro De ira. È vero, l’ira, dai greci in poi, è una sorta di malumore che si esprime contro i nostri vicini e i nostri familiari e che può portare alla violenza. Ma io appartengo a un’altra tradizione, che non è quella greca, ma quella giudaico-cristiana, in cui l’ira fa risvegliare le coscienze e mostra le ingiustizie del mondo a coloro che non le vedono. Il profeta è adirato. Gesù Cristo – anche se io non sono Gesù Cristo –, quando scacciò i mercanti dal tempio, era adirato.

  • L’Anima russa. Chi non ne ha sentito parlare? È un mito che ciascuno riempie di significato a proprio piacimento, è celebrata come grande, vasta, inconoscibile, affascinante, ma in definitiva è uno stereotipo, che nella coscienza dei lettori stranieri è legato ai nomi di grandi scrittori, come Tolstoj, Dostoevskij, Cechov, Solgenicyn. Temo che la conoscenza della letteratura russa, nel migliori dei casi, finisca qui.

  • Sono particolarmente lieta di darvi il benvenuto nella Provincia di Bologna, che è orgogliosa di tenere aperta la propria sede per la presentazione di un libro. Siamo nella città con la più antica università del mondo, una città che ha investito moltissimo sui libri, sulla loro divulgazione e, più in generale, sul sapere. Secondo recenti dati, pubblicati da “Il Sole 24 Ore”, a Bologna si acquistano libri in percentuale superiore rispetto al resto del paese; inoltre, a fronte di una popolazione che corrisponde all’1,6 per cento di quella nazionale, Bologna conta il 2,7 per cento delle

  • Il 25 agosto 1256, la campana dell’Arengo del palazzo del Podestà di Bologna chiamò a raccolta i cittadini bolognesi in piazza Maggiore: il Podestà e il Capitano del popolo annunciarono la liberazione di circa seimila servi. Furono riscattati con il pagamento, da parte del tesoro comunale, di otto lire d’argento bolognesi (per i bambini) e dieci (per i maggiori di 14 anni). Con quello che era uno dei principali atti liberatori servili medioevali, chiamato inizialmente Paradisum voluptatis, Bologna fu il primo comune italiano, e una delle prime città al mondo, a introdurre un

  • Noi italiani siamo un popolo paziente, molto paziente.

    Eppure siamo stanchi, spossati, snervati, sfiancati, stremati. Questa stanchezza ci ha abbattuto e logorato sino quasi a spegnerci.

    Siamo stanchi di subire ogni tipo d’inefficienza e di disservizio.

    Siamo stanchi di mancanze, un termine con cui si può riassumere lo stato di questa povera nazione: mancanza di servizi, mancanza di infrastrutture, mancanza di sicurezza, mancanza di certezze, mancanza di giustizia, mancanza di tutto.

    Siamo stanchi di sentirci oppressi, umiliati, minacciati, indifesi.

    Siamo

  • Una vera e propria rivoluzione sta arrivando nel settore delle fonti rinnovabili di energia. Qual è la novità straordinaria che sta introducendo sul mercato la sua società, la Sipatech, che collabora con la scienziata Nancy Ho del Molecular Biologist (Purdue University’s Laboratory of Renewable Resources Engineering), nell’Indiana?

  • È possibile parlare di politica in paesi in cui nella vita pubblica è così presente la religione, in particolare quella musulmana?

  • Il Gruppo Giovani Imprenditori della CNA di Modena è nato ufficialmente l’anno scorso, anche se un primo nucleo si era costituito nel 1995. Com’è sorta l’idea di farlo decollare?

  • In un millennio che si è aperto ostentando dittature, genocidi, stermini e terrorismi, c’è ancora posto per la politica? Definire la politica “arte del possibile” è un modo per giustificare un operare, sempre a fin di bene, appellandosi a uno stato di necessità.

  • Poiché siamo abituati ad associare alla parola democrazia il concetto di progresso, il libro di Alain-Gérard Slama, La regressione democratica (Spirali), già nel titolo è una provocazione. La sinistra italiana ha sempre formulato come teoria politica di riferimento la democrazia progressiva, l’unica teoria che giustificava il socialismo come compatibile con la democrazia. Infatti, dal riconoscimento esplicito, durante gli anni settanta, che una teoria dello stato socialista in senso marxiano non esistesse, la sinistra italiana si è ancorata all’idea di una