Economia e finanza

  • Oltre a portare il saluto del presidente di Ascom Confcommercio Modena, Carlo Galassi, vorrei dare una breve testimonianza dell’assistenza che la nostra Associazione ha fornito alla popolazione dell’area Nord di Modena, colpita dal sisma del 20 e 29 maggio 2012, in collaborazione con la Protezione Civile: coinvolgendo oltre 220 strutture alberghiere da Modena alla riviera romagnola, oltre a Mantova e Verona, abbiamo dato alloggio a 6670 persone, 30 delle quali sono tuttora in albergo; abbiamo promosso l’aggregazione di una realtà commerciale a Mirandola e Finale Emilia,

  • L’acciaio italiano è tra i migliori d’Europa (come si può leggere nelle sue interviste pubblicate sui numeri precedenti del giornale e sul sito www.lacittaonline.com), ma attualmente il nostro paese non sembra valorizzare il settore siderurgico. In che termini oggi si può sviluppare una cultura dell’acciaio?

  • In qualità di partner d’eccellenza nella logistica per importanti aziende delle province di Bologna, Ferrara, Modena, Ravenna e Forlì-Cesena, Global Service Commerciale, dealer ufficiale Cat® Lift Trucks, ha riscontrato differenze rilevanti negli scenari economici dell’Emilia e della Romagna?

  • Nel 2012 si è posta in modo rilevante l’urgenza di avviare un dibattito sul tema della produzione in Italia, in particolare nel settore dell’industria manifatturiera che utilizza prodotti siderurgici. Anche per questo “La città del secondo rinascimento” ha accolto testimonianze in direzione della valorizzazione delle risorse del manifatturiero per l’economia italiana (si leggano gli interventi in www.lacittaonline.com). Soprattutto quando si parla di salute, però spesso accade d’imbattersi in pregiudizi verso il settore a volte decisivi per il destino dell’economia

  • Da sempre attento alle politiche sull’energia, fin dagli anni ottanta il Gruppo Termal ha avviato la propria ricerca verso un’economia sostenibile a favore dell’ambiente e della salute del cittadino…

  • In un momento in cui le aziende manifatturiere del nostro paese sono penalizzate sia da margini operativi in continua riduzione sia da ulteriori oneri fiscali e burocratici che finiscono per ridurre, anziché aumentare, le risorse da dedicare allo sviluppo e all’innovazione, è diventata una priorità eliminare gli sprechi e i costi legati a inefficienze e fermo impianti. Da vent’anni, la Rancan Elettrotecnica, che annovera fra i suoi clienti alcuni dei maggiori gruppi industriali del Nordest, e non solo, interviene nella manutenzione di diverse tipologie di

  • Oltre ad avere lavorato come ingegnere progettista con mansioni di responsabile tecnico e prestato consulenze presso importanti aziende di vari settori, fra cui la Rancan Elettrotecnica di Arzignano (VI), nella sua esperienza professionale si è impegnato molto nella formazione dei giovani…

  • Nell’ideologia che demonizza il profitto, l’impresa viene spesso considerata antitetica alla salute. Da oltre ventitre anni, CSAI segue aziende diverse nella sicurezza e quindi anche nella salute. Quanto incide nel rapporto fra salute e territorio l’operato delle aziende produttive?

  • La storia vive di momenti ciclici. A ben guardare, questo periodo di estrema incertezza assomiglia sinistramente a quanto accaduto durante la grande depressione del 1929. Oggi come allora, gli strumenti per superare l’ostacolo e approdare a un nuovo concetto di mercato e di società sono i medesimi. Sono lì sotto i nostri occhi, ma sembra che nessuno voglia vederli o voglia approfittarne. “La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. È nella crisi che nascono l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se

  • L’Italia è il secondo produttore e consumatore di acciaio nell’UE ed è il primo consumatore pro-capite di acciaio al mondo. Tuttavia, rischia di uscire dalla produzione mondiale dell’acciaio a causa della mancanza di politiche industriali mirate. Del resto, è noto come la concorrenza sempre più agguerrita e sleale di paesi asiatici, Turchia e Russia in testa, influisca pesantemente sulla produzione siderurgica italiana, che deve fare i conti anche con i costi dell’energia superiori del 30 per cento rispetto a quelli sostenuti dalle imprese concorrenti in Europa…