Cervello dell'impresa

  • La vostra tradizione e la grande esperienza nella progettazione e nella realizzazione di sottocarri cingolati su misura vi ha consentito di divenire riferimento di qualità anche in occasione della Fiera SIM, Società dell’Industria Mineraria, svoltasi quest’anno a Bordeaux, appuntamento europeo fra i più importanti anche per i produttori di sottocarri. Qual è la tendenza in questo settore della meccanica?

  • Le prime tracce di San Felice sul Panaro come villaggio fortificato (Castellum Sancti Felicis) risalgono a un documento del 927. Per molto tempo, le sue sorti furono legate in maniera alterna al dominio degli Este (che nel 1340 fecero costruire una splendida Rocca, che purtroppo è stata danneggiata dal terremoto del 2012) e a quello dei Pio, Signori di Carpi. Ma quasi tutti gli edifici che vediamo oggi percorrendo le vie del paese sono stati costruiti da generazioni d’impresari edili appartenenti alla famiglia Stabellini…
    E molte imprese edili sorte negli

  • Non si può negare che l’Officina Meccanica Marchetti abbia fatto tendenza in quarant'anni nella lavorazione degli stampi per i settori medicale, elettronico e meccanico. In questo numero della rivista esploriamo la tendenza per l’avvenire della manifattura di qualità in Italia. Qual è il suo parere in proposito?

  • Il 1° e il 2 ottobre scorsi, lei era a Roma per festeggiare i sessant'anni di attività di Donne Impresa Coldiretti, in qualità di presidente nazionale. Com'è cambiata l’agricoltura in questi decenni e qual è stato l’apporto delle donne?
    Se pensiamo al periodo della grande guerra, quando gli uomini partivano per il fronte, alle donne rimaneva il compito di proseguire il lavoro nei campi per mantenere la famiglia. Già all'epoca incominciavano le prime forme associative fra le donne dedite all'agricoltura, che nel 1954 sfociarono nel Movimento Donne Rurali Coldiretti, che
  • La frutta fresca tagliata a cubetti, a spicchi o a rondelle, che troviamo nei sacchetti trasparenti sugli scaffali dei supermercati o nei distributori automatici, in Italia e nel mondo, molto spesso è stata lavorata con macchine costruite dall'ABL di Cavezzo, grazie alla genialità del fondatore Carlo Ascari, suo padre, che a 73 anni continua a sfidare la tecnologia americana, risalente agli anni sessanta. ABL è un caso emblematico di aziende che non si fermano in attesa che cambi la tendenza, semmai la instaurano, nonostante la crisi e il terremoto del 2012, che aveva distrutto il
  • In un momento in cui la tendenza al ribasso nei consumi provoca la stagnazione della produzione, Volkswagen Financial Services registra un notevole tasso di crescita anche per il 2014. Quali sono i fattori che hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato?
    Nel mondo del credito al consumo, in cui opera una banca anomala come la nostra – una “captive”, che finanzia l’acquisto di un’automobile, offre prodotti assicurativi e linee di credito particolari –, siamo in controtendenza.
  • Con 16.000 macchine per la rigenerazione di solventi installate in 80 paesi nel mondo, I.S.T. (Italia Sistemi Tecnologici) ha portato la tecnologia made in Italy in diversi settori come quello della grafica, della chimica, dell'automotive, dell'aeronautica, nel settore ospedaliero e in quelli della vetroresina, delle vernici e degli inchiostri. Quali sono e quali sono stati gli elementi essenziali alla riuscita del vostro progetto d’impresa, avviato nel 1987?

  • Già per Martin Heidegger la mano non è una delle due mani: “L’uomo non ‘ha’ mani – scrive il filosofo tedesco –, ma la mano occupa, per disporne, l’essenza dell’uomo”. E distingue tra la semplice presenza di una cosa, il suo “essere sotto mano”, e l’utilizzabilità di una cosa per un certo fine, il suo “essere alla mano”, avviando le basi per quella che Jacques Derrida chiamerà “fondazione secondo la mano”. Qui la mano non è più un organo, né “l’organo degli organi”, come la qualificava Aristotele, per paragonarla alla psiche (“la psiche è come la mano”, scriveva), definita “la forma

  • Nella vita ordinaria ognuno è preso da tante cose, dai pensieri, dal lavoro, dalla famiglia, dalla paura. Per sfuggire a questa presa cerca di prendere a propria volta: prendere più soldi, prendere tempo, prendersi una pausa di riflessione, per meglio capire o comprendere. In entrambi i casi è in gioco il soggetto, soggetto alla presa o soggetto della presa sulle cose. E questa presunta capacità di prendere, con la mano e con il pensiero, sarebbe ciò che distingue, secondo la filosofia, la natura umana da quella animale, sprovvista di mano.

  • A proposito del titolo di questo numero della rivista, La mano intellettuale, possiamo riprendere quanto nota Sergio Dalla Val nel suo libro In direzione della cifra, ossia che la parola domanda deriva dal latino de manum dare. Da qui intendiamo che la domanda non è ciò che un’azienda soddisfa con la propria offerta di prodotti e servizi, ma la mano che dà ai propri clienti, senza attendere che siano essi a domandare. In altre parole, l’innovazione non deve aspettare che un bisogno si manifesti, ma deve anticiparlo. È ciò che sta facendo TEC Eurolab, per esempio