Politica

  • In questo numero della rivista discutiamo delle ragioni di salute nei vari ambiti. Quali sono le ragioni di salute dell’impresa, oggi?

  • La crisi mondiale dei mercati finanziari, iniziata nel 2007, esplosa con il tracollo di Lehman Brothers il 15 settembre 2008 e proseguita in modo acuto nel 2009, ha colto le imprese italiane, in generale, e le piccole e medie emiliane, in particolare, in un momento di loro crisi di efficienza produttiva e strutturale. Infatti, le nostre imprese, con un aggravamento del loro stato in seguito all’ingresso dell’Italia nella eurozona e diversamente dalle imprese concorrenti degli altri paesi dell’eurozona, per circa cinquant’anni hanno potuto essere competitive sui mercati internazionali

  • Il grande pubblico conosce Paolo Pillitteri come politico, non come uomo di cultura. Come si integrano queste due attività?

    Prima di divenire sindaco di Milano, ho avuto l’opportunità di fare l’assessore alla cultura. Venendo dal giornalismo – facevo il critico cinematografico – non fu molto difficile per me combinare cultura e attività amministrativa. Ma non sempre le due cose si integrano: spesso, e purtroppo volentieri, viaggiano parallele e questo non è interessante.

    Già da giovanissimo era attento al linguaggio del cinema e con Pasolini aveva anche avviato

  • Shen Dali

    La Cina sta cambiando e abbiamo diversi indizi per affermarlo. Sta cambiando il giudizio nei confronti degli occidentali, dei gesuiti italiani, per esempio, che hanno avuto un ruolo davvero molto importante in Cina. Basti pensare che Matteo Ricci era considerato un grande reazionario e, nel cuore della rivoluzione culturale, veniva rappresentato all’Opera di Shangai come spia. Ebbene, oggi è stato eretto un monumento in suo onore a Pechino, cosa impensabile fino a qualche tempo fa, ma questa è la dimostrazione che la Cina sta cambiando. L’Italia aveva una sola concessione coloniale in Cina

  • Dong Chun

    Vivo a Parigi da oltre dieci anni e constato che l’immagine della Cina in occidente non è ancora molto favorevole. Della Cina si afferma in maniera affrettata che è un paese chiuso e senza libertà, che vive ancora nella miseria ma che, nei settori in cui si sviluppa, rappresenta una minaccia.

  • Durante il regime di Sadat, nel 1981, lei è stata imprigionata per le sue battaglie e i suoi scritti sulla situazione delle donne nelle società arabe e, in modo particolare, in quella egiziana. Da allora, il suo nome compare su una lista di condannati a morte emanata da alcune organizzazioni terroristiche. Oggi vive negli Stati Uniti, e allo Spelman College di Atlanta insegna, come professore visitatore, creatività e dissidenza. Che relazione c’è tra questi due termini?

    Quando le leggi che governano la società in cui si vive sono ingiuste, non bisogna assoggettarvisi:

  • Per quanto negli ultimi decenni la disciplina del restauro abbia compiuto un percorso e raggiunto alcuni traguardi, ha lasciato nell’ombra obiettivi che ritengo fondamentali.

    Il progetto di restauro, a opera dell’architetto Pier Luigi Cervellati, del luogo in cui si svolge questo convegno (La materia del restauro, Bologna, 16 ottobre 2009), l’Oratorio di San Filippo Neri, è l’esito di un percorso incominciato, nei primi anni settanta, con il dibattito sul restauro tipologico che avrebbe portato a riconoscere l’importanza della testimonianza materiale.

  • Nella mia pratica clinica, noto che la rappresentazione del disagio s’instaura sempre più spesso, soprattutto nei giovani, a partire dalla credenza nell’assenza, nella mancanza o nell’insufficienza di piacere. Per intendere quanto il piacere in occidente sia stato demonizzato nel corso dei secoli, basta leggere Il martello delle streghe, scritto alla fine del Quattrocento dai domenicani Heinric Institor Kramer e Jacob Sprenger per rendere operativa una bolla di Papa Innocenzo VIII, intitolata, non a caso, Summis desiderantes.

  • Quando il 30 marzo scorso il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, proprio da Modena rivolgeva il suo appello a costituire aggregazioni fra imprese per combattere la crisi, faceva riferimento a realtà che, come il Q.E.T. (Qualità, Etica, Tecnologia), dimostrano fino a che punto contribuisca alla riuscita la collaborazione fra imprese dello stesso settore per sviluppare innovazione e per elevare il valore aggiunto attraverso una sempre maggiore integrazione delle capacità professionali.

    A quattro anni dalla sua nascita, la società consortile Q.E.T. conta 24

  • In questi anni lei si è battuta per l’autonomia e la libertà degli uiguri, etnia turcofona del nord ovest della Cina, ma ha vissuto sulla sua pelle la persecuzione del regime comunista...