Economia e finanza

  • La via della cifra, la via della qualità, è preclusa a chi si abbatte. Come notava l’economista Roberto Ruozi già al convegno La riuscita (Borsa Merci di Modena, 29 marzo 2009), quella che da settembre 2008 chiamano crisi è soprattutto una crisi di fiducia, frutto della volontà politica di mettere in ginocchio le piccole e medie aziende che rappresentano il 95 per cento della nostra economia, per fare incetta del patrimonio di cultura e tecnologia che esse hanno costituito dal dopoguerra a oggi e imporre standard che puntano all’omologazione, funzionale all’ideale dell’impero.

  • Con oltre dodicimila macchine (rigeneratori per solventi, lavatrici per macchine da stampa e distillatori per acque reflue) venduti in 78 paesi nel mondo, IST ha alle spalle venticinque anni di tecnologia per l’ecologia, invidiata anche da competitors di grandi dimensioni. Non a caso, all’edizione 2012 della Drupa (la più grande fiera internazionale delle macchine e materiali per stampa, publishing e converting, tenutasi a Düsseldorf dal 3 al 16 maggio), era l’unica azienda italiana presente, con uno stand più grande di quello delle concorrenti tedesche… 

  • “Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto…”. Con i primi versi dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto, nel rinascimento dell’Emilia Romagna e del pianeta, irrompono le donne e le audaci imprese nella scena civile, attuandosi così uno scarto dagli standard e dai canoni dell’epoca, in un momento di rilevanti trasformazioni nell’arte e nella cultura, nella produzione e nel commercio.

  • 2.800 esercizi commerciali, 48 alberghi, 70 edicole, 700 pubblici esercizi, 80 supermercati, 57 luoghi per lo spettacolo e l’intrattenimento, il mercato della Piazzola con le sue 400 aziende, che danno occupazione a 35.000 persone, tra titolari d’imprese e rispettivi collaboratori, oltre a banche, assicurazioni, studi medici, servizi professionali e di consulenza e numerose altre attività imprenditoriali: sono queste le cifre del centro storico medievale più grande d’Europa, secondo solo a Venezia, che Confcommercio Ascom Bologna ha sottolineato con forza negli oltre

  • Nell’ambito del convegno I giovani modenesi tra istruzione, formazione professionale e lavoro: linee di tendenza e politiche di intervento (Provincia di Modena, 28 febbraio 2012), lei ha sottolineato l’esigenza di ascoltare i giovani, per poter programmare proposte mirate al contesto socio-economico e culturale in cui vivono…

  • La società occidentale sta conoscendo in questi ultimi anni un rapido e inesorabile declino: la colpa non può essere attribuita esclusivamente al susseguirsi di crisi finanziarie ed economiche, aggravate dagli affanni del mondo produttivo e dalla stagnazione del mercato del lavoro. In realtà, a ben guardare, queste macro anomalie non sono la causa del malessere dilagante, ma ne rappresentano invece l’effetto. E nella nostra nazione appaiono quanto mai ingigantite. 

    La nostra società sta vivendo una gravissima crisi non solo di valori, ma principalmente di motivazioni, e questo

  • Bologna ha costruito la sua fama sulle sue botteghe e imprese di eccellenza. La chiusura del centro storico al transito delle automobili può essere intesa come indice di efficienza che ci accosta alle più moderne città europee?

  • In due mesi di governo il Presidente del Consiglio Monti ha varato una manovra economica pesante ma, forse, risolutiva, con un Parlamento responsabile, e grazie anche a un nuovo clima di cauto ottimismo che si è creato nel paese dopo anni di sfiducia. Monti sta tentando la riconciliazione della politica con l’opinione pubblica e ha agito sul piano della comunicazione con un mix di strategie mirate a raggiungere i cittadini italiani: la società civile ha percepito la serietà del metodo di lavoro.

  • Nel 2009, in piena crisi planetaria, lei ha fondato la Carbonveneta, azienda innovativa nel settore delle fibre di carbonio con sede a Chiampo (VI), ma ha rilanciato anche la  Elettrotecnica, l’attività artigianale nel settore più tradizionale della riparazione macchine elettriche, che aveva aperto diciotto anni fa ad Arzignano (VI), patria delle concerie. Come sono cambiati gli scenari economici nell’area in cui opera?

  • L’attuale fase storica esige una constatazione essenziale per l’Europa e per l’Italia: non può esistere un mercato sostenibile senza le leggi e la loro applicazione e senza un ordine. Come può avvenire una globalizzazione dei mercati, se non c’è la globalizzazione delle leggi e dei regolamenti? Senza leggi, vivremmo solo la globalizzazione dei mercati criminali, del mercato nero e dell’economia sommersa; vivremmo la globalizzazione della finanza, ma non la globalizzazione di una crescita sostenibile. Nonostante sappiamo che le nazioni non possono sopravvivere senza leggi, abbiamo